sabato, Maggio 18, 2024

Arrivano 170 mila euro per ristrutturare e riqualificare i cimiteri di Cerveteri

Il colpo di coda del maltempo ha riproposto il grave problema delle infiltrazioni d’acqua nel cimitero di Ceri. Ma dal municipio di Cerveteri fanno sapere che sono stati finanziati i lavori di ristrutturazione radicale. Intanto, però, la copertura muraria del camposanto alle pendici del borgo medievale nelle campagne di Cerveteri ha confermato tutti i limiti strutturali, la pioggia è penetrata nei loculi per il malumore dei parenti dei defunti. Il colombario risente della mancanza di manutenzione, con sdegno alcuni cittadini hanno visti rivoli d’acqua uscire dalle tombe, sui social è dilagata la rabbia per una situazione che si trascina da anni. Anche le tombe a terra del cimitero di Ceri sono in condizioni preoccupanti, nelle giornate di intemperie l’ala vecchia della struttura si allaga, complice anche un leggero pendio del terreno che nel corso del tempo si è accentuato. Il timore dei cittadini è che le ripetute infiltrazioni d’acqua piovana possano provocare cedimenti strutturali con conseguenze imprevedibili. Come accadde qualche anno fa nel camposanto del borgo del Sasso dove il muro perimetrale crollò al centro della strada, fortunatamente a notte fonda senza causare feriti. Peraltro, anche il cimitero del Sasso è nel mirino dei residenti da tempo, il terreno argilloso sta franando in modo evidente, le croci delle bare inumate pendono palesemente, uno spettacolo mortificante per le famiglie che vengono a recitare una preghiera sulla tomba dei parenti. A complicare la situazione, che riguarda anche il camposanto nuovo nella parte alta di Cerveteri, è il balletto di competenze tra l’amministrazione e la società Multiservizi Caerite. L’azienda municipalizzata del Comune ha infatti solo l’obbligo della manutenzione ordinaria dei cimiteri di Cerveteri come pulizia, illuminazione e sorveglianza. Garantita però solo dalle telecamere a circuito chiuso. Interventi straordinari, come la messa in sicurezza ed il consolidamento delle tombe a terra, riguardano l’amministrazione che avrebbe deciso di stanziare fondi per lavori urgenti. «Le segnalazioni dei cittadini sono legittime e comprensibili – afferma Matteo Luchetti, assessore ai lavori pubblici – del resto a Cerveteri il culto dei defunti è sentito in modo molto forte dalla popolazione. Siamo finalmente riusciti a stanziare dei fondi per avviare i lavori di manutenzione e ristrutturazione dei cimiteri del territorio, investiremo 170.000 euro entro breve tempo. A Ceri e Sasso ci sono situazioni non più procrastinabili, è inaccettabile che nei loculi penetri acqua piovana con le devastanti conseguenze che ne possono derivare. Così come sarà necessario un lavoro di consolidamento delle sepolture a terra, garantiamo un ritorno al decoro dei camposanti del nostro territorio». Sul tavolo resta però l’annoso problema della mancanza di posti nei quattro cimiteri di Cerveteri. Da anni le famiglie sono costrette a seppellire i propri cari nella vicina Ladispoli con conseguente aumento dei costi. Dieci anni fa erano stati spesi oltre undicimila euro per un progetto tecnico che prevedeva la realizzazione di un nuovo cimitero nelle campagne a nord della città attraverso l’intervento di un imprenditore privato. Della documentazione si sono poi perdute le tracce nei cassetti municipali. Davanti all’emergenza loculi, alcuni consiglieri comunali hanno proposto la costruzione di un forno crematorio per alleggerire le liste di attesa. Un’altra corrente di pensiero sarebbe propensa a riattivare lo strumento del project financing con il coinvolgimento di operatori economici privati. Come fu fatto alla fine degli anni novanta a Ladispoli dove la gestione cimiteriale funziona in modo evidente senza costi per le casse comunali.

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