venerdì, Maggio 17, 2024

La premer Meloni: “L’Italia può aiutare il miracolo economico ucraino”

“L’Italia può contribuire a realizzare un miracolo economico ucraino”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nell’intervento a conclusione della Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina, citando il boom italiano del dopoguerra. “Il futuro dell’Ucraina deve essere di sempre maggiore capacità di inserirsi nelle dinamiche e nelle istituzioni europee. Il modo più intelligente di ringraziare gli ucraini di quello che stanno facendo è accelerare la possibilità di far parte delle istituzioni europee. Bisogna riconoscere gli sforzi enormi di Kiev, anche durante la guerra, per riformare il suo sistema e avvicinarlo ai target richiesti dalla Commissione. E’ fondamentale riconoscere quello sforzo accelerando e avviando in tempi rapidi i negoziati di adesione all’Ue”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni alla Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina. “Parlare della ricostruzione dell’Ucraina significa scommettere sulla vittoria e la fine del conflitto, e sono sicura che il futuro dell’Ucraina sarà di pace, benessere e sempre più europeo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa con il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, alla Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina. “Siamo tutti insieme nel nostro desiderio di libertà, di sicurezza, e benessere per i nostri genitori, i nostri figli, le nostre città. Di questo vi propongo di parlare”, di cosa fare cioè per “dare più libertà e sicurezza ai nostri bambini e le nostre città”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky in video-collegamento con la conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina. “Ringrazio tutti voi e personalmente la signora Meloni per il suo sostegno”, ha aggiunto. “Prendiamo atto della disponibilità cinese a compiere sforzi per i negoziati ma riteniamo che il problema non sia la mancanza di buoni piani”, ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la telefonata tra il presidente cinese Xi Jinping e quello ucraino Volodymyr Zelensky. “Le autorità ucraine e i loro curatori occidentali – ha aggiunto – hanno già dimostrato la loro capacità di ostacolare le iniziative di pace. Pertanto, qualsiasi appello alla pace difficilmente può essere adeguatamente percepito dai burattini controllati da Washington”.

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