sabato, Aprile 27, 2024

Il premier ucraino in udienza da Papa Francesco

Denys Shmyhal, primo ministro dell’Ucraina, ieri presente alla Conferenza bilaterale per la ricostruzione, è rimasto a Roma fino a oggi. Stamane, infatti, era in programma una visita in Vaticano, per un’udienza con Papa Francesco. Nel corso dell’udienza Shmyhal ha invitato Papa Francesco nel Paese martoriato da più di un anno di guerra. A farlo sapere, l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash. “Sì, il Santo Padre è stato nuovamente invitato. Questo invito è stato già espresso più volte e sicuramente ripetuto ancora” ha chiarito il diplomatico. Tra l’altro già ieri, in occasione della Conferenza per la ricostruzione, era stato il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba a dire: “Accoglieremmo il Papa a braccia aperte, l’Ucraina è con il Papa per la pace. Il nostro invito è ancora valido, è permanentemente aperto, può venire in qualsiasi momento”, precisando poi: “Abbiamo dei colloqui con il Vaticano e l’invito non è stato respinto, ma non abbiamo ancora una data ufficiale per una visita del Papa” ha aggiunto Kuleba, dicendosi convinto che “le persone in Ucraina apprezzerebbero tantissimo e sarebbero liete di accogliere il Papa in questo periodo” così buio. Il colloquio privato tra il Papa e Shmyhal, nella Sala della Biblioteca, è durato una trentina di minuti. Al termine, dopo la presentazione della delegazione ucraina, il tradizionale scambio dei doni: Shmyhal ha fatto dono al Papa della riproduzione di una caraffa in ceramica raffigurante un gallo, sopravvissuta a un bombardamento nei pressi di Kiev, e di spighe di grano dall’Ucraina; ha inoltre offerto un libro di foto sulla guerra e la resistenza del popolo ucraino.

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