Visita in Ungheria per Papa Francesco che è partito oggi per il suo viaggio apostolico di tre giorni. Il pontefice torna nel Paese dopo la visita del 12 settembre 2021 in cui celebrò a Budapest la messa conclusiva del Congresso eucaristico internazionale prima di proseguire per la Slovacchia. Si tratta del quarantunesimo viaggio apostolico del pontificato e il secondo di quest’anno dopo quello in Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan. Bergoglio è il secondo Papa a recarsi in Ungheria, Paese visitato due volte anche da Giovanni Paolo II nel 1991 e nel 1996.
Prima di lasciare Casa Santa Marta per l’Aeroporto di Fiumicino il papa ha ricevuto il saluto di quindici persone senza fissa dimora che vivono nei pressi di San Pietro e che sono state accompagnate dal prefetto del Dicastero per la Carità, il cardinale Konrad Krajewski. Giunto in auto al Leonardo da Vinci poco prima delle 8, il pontefice è stato scortato dalla sicurezza vaticana e dalla polizia. Dopo aver salutato i presenti è salito a piedi, sostenendosi con un bastone da passeggio su un elevatore elettrico messo a disposizione da Adr che lo ha portato al portellone di ingresso dell’aereo. Ad attenderlo, prima dell’imbarco, c’era il personale di bordo con indosso, per la prima volta su un volo papale, le nuove divise di Ita Airways. “Nel momento in cui mi accingo a lasciare il suolo d’Italia per compiere un viaggio apostolico in Ungheria – ha scritto papa Francesco in un telegramma indirizzato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella -, mosso dal desiderio di incontrare i fratelli nella fede e testimoniare l’importanza di costruire ponti tra i popoli, rivolgo a Lei, signor Presidente, e a tutti gli italiani il mio cordiale saluto, che accompagno con fervide preghiere per il bene della nazione”. Il programma prevede l’arrivo a Budapest alle 10 con l’accoglienza ufficiale all’aeroporto internazionale da parte del vice primo ministro Zsolt Semjen. Poi la cerimonia di benvenuto nel piazzale del Palazzo Sandor, la residenza presidenziale. Qui il pontefice renderà la sua visita di cortesia alla presidente della Repubblica Katalin Novak e poco prima di mezzogiorno incontrerà il primo ministro Viktor Orban. Alle 12.20, nell’ex Monastero Carmelitano, avverrà l’incontro con le autorità, la società civile e il Corpo diplomatico, cui il Papa rivolgerà il primo dei sei discorsi che pronuncerà durante i tre giorni di visita, tutti in italiano. Nel pomeriggio, alle 17, nella Concattedrale di Santo Stefano è in programma l’incontro con i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, le consacrate, i seminaristi e gli operatori pastorali.