sabato, Aprile 27, 2024

Giornata per la sicurezza sul lavoro, 1.090 morti in Italia lo scorso anno

In crescita le morti sul lavoro in Italia

Il 28 aprile la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro compie vent’anni. Istituita nel 2003 dall’Ilo, Organizzazione internazionale del lavoro, come momento di riflessione e confronto sui temi legati alla cultura della prevenzione nei contesti professionali, la ricorrenza si celebra ogni anno il 28 aprile per ricordare la data della promulgazione della Convenzione sulla sicurezza e la salute dei lavoratori, adottata nel 1981 dall’Ilo.
Secondo quanto riferisce l’Inail, in Italia le denunce di infortunio sul lavoro presentate nel 2022 sono state 697.773, il 25,7% in più rispetto al 2021. Di queste, 1.090 riferiscono un esito mortale, il 10,7 % in meno rispetto al 2021. In aumento le patologie di origine professionale denunciate che sono state 60.774 (più 9,9%). Nel suo report l’Inail ha sottolineato l’aumento delle denunce di infortunio nel complesso, dovuto in parte al più elevato numero di denunce da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni tradizionali, e un calo di quelle mortali per il notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si contrappone però il contestuale incremento dei decessi in itinere. L’aumento degli infortuni sul lavoro denunciati nel 2022 è legato sia alla componente femminile, che registra un incremento percentuale maggiore e pari a più 42,9% (da 200.557 a 286.522 denunce), sia a quella maschile, che presenta un più 16% (da 354.679 a 411.251), riporta l’Inail. L’aumento ha interessato sia i lavoratori italiani (più 27%), sia quelli extracomunitari (più 20,8%) e comunitari (più 15,8%). Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni. “Uscire dall’emergenza è possibile – afferma la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David -. Con questo messaggio di impegno, deciso unitariamente con Cisl e Uil, celebriamo la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e la Giornata mondiale delle vittime dell’amianto. Basta morti, basta malattie professionali e infortuni sul lavoro. Occorre investire in salute e sicurezza”.

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