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lunedì, Giugno 17, 2024

Lavoro, le professioni del futuro. Ecco quali cambieranno nei prossimi anni

Secondo il rapporto 2023 sul futuro dell’occupazione pubblicato dal World economic Forum (Wef), chi cerca o cercherà lavoro nei prossimi anni deve guardare ai settori dell’intelligenza artificiale, della cybersecurity e dei Big Data. Le proiezioni degli esperti di Ginevra rivelano che fino a un quarto dei posti di lavoro (il 23%) cambierà nei prossimi cinque anni, con la creazione a livello globale di 69 milioni di nuovi posti di lavoro e l’eliminazione di 83 milioni. Secondo le stime delle 803 aziende intervistate per il rapporto, si registrerà nel complesso una diminuzione netta di 14 milioni di posti di lavoro, pari al 2% dell’occupazione attuale, quindi non una grande differenza rispetto alla situazione di adesso. Nella top 10 dei lavori del futuro ci sono: specialisti di A.I. e di machine learning; analisti business intelligence; esperti di sicurezza informatica; ingegneri Fin Tech, Data analist; Ingegneri della robotica; specialisti di Big Data; operatori di attrezzature agricole; specialisti in trasformazione digitale e sviluppatori di Block chain. I 10 lavori in via d’estinzione sono invece: sportellisti di banca, addetti ai servizi postali, cassieri, impiegati data entry, segretari amministrativi, archivisti, addetti alla contabilità, impiegati assicurazioni, venditori porta a porta, addetti al credito. Secondo il report, ci si aspetta che la maggior parte delle tecnologie contribuisca positivamente alla creazione di occupazione. I Big data sono al primo posto tra le tecnologie destinate a creare posti di lavoro, con il 65% degli intervistati che prevede una crescita occupazionale nei ruoli correlati. Si prevede che l’occupazione di analisti e scienziati dei dati, specialisti dei Big data, specialisti dell’apprendimento automatico dell’intelligenza artificiale e professionisti della sicurezza informatica crescerà in media del 30% entro il 2027. La formazione dei lavoratori all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei Big data sarà la priorità del 42% delle aziende intervistate nei prossimi cinque anni, dopo il pensiero analitico (48%) e il pensiero creativo (43%). L’aumento maggiore di posti di lavoro nei prossimi anni si prevede comunque nell’e-commerce con circa 2 milioni di nuovi ruoli incentrati sul digitale, come specialisti dell’e-commerce, specialisti della trasformazione digitale e specialisti di marketing e strategia digitale. L’intelligenza artificiale dovrebbe essere adottata da quasi il 75% delle aziende intervistate e si prevede che porterà a un elevato ricambio, con il 50% delle organizzazioni che si aspetta che ciò creerà una crescita dell’occupazione e il 25% che prevede invece che causerà perdite di posti di lavoro. Gli investimenti nella transizione verde e nella mitigazione dei cambiamenti climatici favoriranno la crescita di ruoli più generalisti nel campo della sostenibilità, come gli specialisti della sostenibilità e i professionisti della protezione ambientale, per i quali si prevede una crescita rispettivamente del 33% e del 34%, che si tradurrà in un aumento di circa 1 milione di posti di lavoro.

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