Dopo oltre 50 anni di carriera, è un onore tornare sulla Croisette per aprire il Festival e parlare la nostra lingua comune, quella del Cinema” dice Michael Douglas che riceverà la Palma d’oro alla carriera il 16 maggio, durante la cerimonia di apertura della 76° edizione del Festival. Il riconoscimento renderà omaggio alla brillante carriera dell’attore statunitense, al suo impegno per il Cinema e anche a quello per la pace e per il controllo delle armi. “È sempre una boccata d’aria fresca venire a Cannes che, per molto tempo, è stato un posto meraviglioso per accogliere creatori, audacia artistica e belle storie”, ha commentato Michael Douglas, specificando che “Dalla mia prima volta qui nel 1979, per ‘Sindrome cinese’, alla mia più recente anteprima per ‘Dietro i candelabri’ nel 2013, il Festival mi ha sempre ricordato che la magia del Cinema non risiede solo in ciò che vediamo sullo schermo ma anche nella sua capacità di spostare le persone in tutto il mondo”. Michael Douglas vanta una lunghissima carriera, iniziata alla fine degli anni Sessanta, che lo ha portato a essere uno degli attori di Hollywood più amati e premiati. Figlio d’arte (il padre era Kirk Douglas, inserito dall’American Film Institute al 17º posto tra le più grandi star della Storia del Cinema Statunitense, ndr), esordì nel 1969 con il film “Hail, Hero!”, conquistandosi subito una candidatura al Golden Globe come miglior attore debuttante. Prima di altri film di successo, la popolarità arrivò grazie alla Tv, con la serie “Le strade di San Francisco”. Successivamente Michael Douglas è stato anche produttore, come nel caso del film di culto “Qualcuno volò sul nido del cuculo” con il quale vinse l’Oscar come miglior film, il Golden Globe per il miglior film drammatico e il Premio BAFTA al miglior film. Ha poi lavorato in film come “All’inseguimento della pietra verde” di Robert Zemeckis, “La guerra dei Roses”, “Il presidente – Una storia d’amore” e “Wonder Boys”. Nel 1987, in “Wall Street” di Oliver Stone, ha vestito i panni Gordon Gekko, aggiudicandosi l’Oscar al miglior attore, il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico e il National Board of Review. Negli anni Novanta, con film come “Attrazione fatale”, “Basic Instinct” e “Rivelazioni”, diventa un sex symbol universalmente riconosciuto e, nel 2004, riceve il Golden Globe alla Carriera.