lunedì, Dicembre 29, 2025

Roma: negli ospedali non c’è obbligo la mascherina resiste fra le persone

Vige l’ordinanza ma vince la prudenza.

Nel primo giorno non festivo senza l’obbligo diffuso di mascherine, così come indicato dal ministro della Salute Orazio Schillaci, negli ospedali romani prevale comunque la precauzione: bocche coperte nei reparti, nei corridoi, tra i medici e i pazienti in attesa. E’ così al San Camillo, grande ospedale pubblico della Capitale, che ha recepito l’ordinanza del ministro ma dove si continua, in ogni caso, a non togliere la mascherina: tra la piastra, i reparti e l’affollata sala del Cup (dove ben tre cartelli ribadiscono che si entra ‘con’) è difficile trovare un volto scoperto. “Noi la continuiamo a mettere” afferma una infermiera nel corridoio principale. Le regole restano ferree nei reparti più delicati, come Rianimazione e Terapia Intensiva: sulle porte, cartelli non più vecchi di una settimana indicano l’obbligo di indossare la ffp2, se non proprio il camice e i guanti. Unica eccezione sembra la sala d’attesa del Pronto soccorso, dove di volti coperti se ne vedono pochi. Al Gemelli, invece, anche nella sala d’attesa del Pronto soccorso si rispettano le regole di sicurezza: nessuno attende il suo turno senza la mascherina addosso. E la prudenza sembra la linea dell’intero ‘popolo’ del grande policlinico universitario scelto anche dal Papa per i suoi ricoveri. 

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