venerdì, Aprile 26, 2024

Estorsione mafiosa, il boss De Santis condannato a cinque anni di carcere

Cinque anni di condanna per Roberto De Santis, detto il Nasca. Sono quelle inflitte al Boss dal Gup di Roma, per aver chiesto mezzo milione di euro in rate da centomila dall’imprenditrice Barbara Mezzaroma, per continuare a realizzare un complesso residenziale nel Decimo municipio senza doversi preoccupare di niente. La classica protezione criminale. Per questa tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso la Procura aveva chiesto 14 anni. A processo con rito abbreviato oggi c’è anche l’imprenditore Riccardo Paolo Papagni che in questa vicenda avrebbe avuto un ruolo di mediazione.  Un affare saltato per via della denuncia dell’imprenditrice Mezzaroma, della storica famiglia di costruttori romani, che è andata dai carabinieri e ha fatto arrestare i due. Roberto De Santis ha una caratura criminale di alto livello. Cresciuto tra le braccia di Francesco Messina Denaro, appena arrivato a Roma dalla Sicilia si è alleato con il clan Senese. Per accreditarsi si vantava di aver gambizzato il boss Vito Triassi davanti a duecento testimoni a Casalpalocco nel 2007, reato per cui è stato condannato in via definitiva.

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