mercoledì, Maggio 15, 2024

Alluvione in Emilia Romagna, terzo giorno di allerta rossa

A 72 ore dall’alluvione che ha colpito i territori dell’Emilia Romagna resta confermato per il terzo giorno consecutivo lo stato di allerta rossa per vaste aree della regione. Sono ancora tante infatti le città sott’acqua nonostante la tregua concessa ieri dalla pioggia e il lavoro incessante dei soccorsi mobilitati in forze da tutta Italia. Il bilancio fino ad ora è tragico. Altri 5 morti si sono aggiunti al conteggio delle vittime portando il bilancio a 13: a Castel Bolognese è stato trovato il cadavere di un uomo, morto probabilmente martedì, che non aveva voluto lasciare la propria casa. A Sant’Agata sul Santerno sono stati trovati morti una donna, ancora non identificata, e un uomo deceduto all’interno della sua abitazione. A Russi due persone conviventi sono state ritrovate senza vita in una casa isolata, forse rimaste uccise sotto un frigorifero che stavano spostando. Ci sarebbe poi ancora un disperso a Bagnacavallo, in località Boncellino. Continua a salire anche il numero degli sfollati. Migliaia di persone costrette a lasciare le case invase dal fango. Il numero preciso è in corso di verifica ma è sicuramente superiore a 10mila, fa sapere la Regione. Di queste 4mila solo nel bolognese, alle quali si aggiungono svariate migliaia nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna. Per ora chi non ha trovato riparo da amici e parenti è stato accolto in parrocchie e in palazzetti dello sport o edifici predisposti dalla Protezione civile. L’obiettivo, fa sapere la Regione, è garantire in questi posti l’assistenza medica necessaria: nel palasport di Molinella che ha ospitato 150 persone sono presenti diversi medici di medicina generale, mentre stanno arrivando da tutta l’Emilia-Romagna i primi psicologi specializzati nella gestione di emergenze come questa.

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