domenica, Giugno 1, 2025

Diritto all’abitare, approvato il piano strategico 2023-2025

Approvato il Piano Strategico per il Diritto all’Abitare 2023-2026 di Roma Capitale. Obiettivo: rafforzare le politiche dell’Amministrazione per garantire il diritto all’abitare e consentire a tutte e tutti – in particolare agli aventi diritto in materia di edilizia residenziale pubblica – di disporre di una casa o di non perdere quella dove abitano. Il documento, discusso dalla Giunta in sessione straordinaria, è stato presentato dal sindaco Roberto Gualtieri e dall’assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative Tobia Zevi.  Con un approccio integrato, le politiche abitative saranno quindi inserite all’interno del più ampio quadro delle azioni adottate dall’Amministrazione per aumentare il benessere delle persone, rimediando con soluzioni strutturali e definitive alle carenze di interventi pubblici che si prolungano da troppo tempo. Negli anni del Giubileo e del Pnrr, le politiche per l’abitare costituiranno, dunque, una componente fondamentale dell’azione di Roma Capitale per l’uguaglianza delle opportunità e la lotta contro le diseguaglianze. Gli interventi delineati contribuiranno anche a garantire il diritto allo studio, al centro della mobilitazione delle studentesse e degli studenti di questi giorni. “Quella delle politiche per l’Abitare è una grande questione nazionale, come dimostra la mobilitazione delle studentesse e degli studenti sul caro affitti. Avere un alloggio dignitoso è un diritto che deve essere garantito a tutte e tutti: sono troppe le persone che subiscono gli effetti dell’assenza di interventi pubblici su un tema che condiziona la loro vita. Con il Piano Strategico per il Diritto all’Abitare 2023-2026 Roma vuole rimediare con soluzioni strutturali a questa situazione. Prevediamo investimenti senza precedenti negli ultimi decenni, nel segno dell’uguaglianza delle opportunità. Agiremo con una pluralità di interventi: non solo il reperimento di nuovi alloggi per l’edilizia popolare, ma anche il rafforzamento dei programmi di recupero del patrimonio edilizio e dei progetti di autorecupero, e strumenti nuovi – come una revisione del welfare, un Osservatorio della condizione abitativa e un’Agenzia sociale per l’Abitare – che si adattino a una città in trasformazione come la Capitale d’Italia. Sono certo che contribuiremo a raggiungere obiettivi importanti: cambiare il volto dei nostri quartieri e garantire dignità, diritti e qualità della vita a molte persone”, ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri. “Il Piano Strategico per il Diritto all’Abitare 2023-2026 è il più grande piano pubblico degli ultimi decenni e testimonia la volontà di quest’Amministrazione di porre la questione abitativa al centro delle proprie politiche. Non solo, il documento vuole evidenziare quanto la sfida del diritto all’Abitare non sia solamente un problema dei poverissimi, ma di tutte le fasce sociali, nonché un ingrediente centrale per la città e la società che vogliamo costruire, in termini di sviluppo, equità e sostenibilità. Roma, in questo senso, si propone di indicare un modello a tutto il Paese: stimolare una riflessione, proponendo soluzioni concrete e chiedendo al Governo di fare altrettanto. Il Piano individua con chiarezza gli obiettivi da raggiungere, con una visione strategica in grado di incidere sulla situazione attuale, non più definibile “emergenziale” ma “cronica”, visto che riguarda quotidianamente da anni la vita di decine di migliaia di persone che aspettano, e meritano, risposte definitive”. Così l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, Tobia Zevi.

Articoli correlati

Ultimi articoli