giovedì, Aprile 18, 2024

“Non c’è due senza tre”

E dopo Anthony Caruana, un altro giovanissimo artista poliedrico vola ad uno tra i più importanti saloni del libro al mondo. Stiamo parlando di Gabriele Campagna, classe 2005, che per la terza volta con il suo: “IO. Ho ancora un po’ di vita” si ripresenta a Torino nella terza ristampa da 250 copie del libro. Lo scrittore e attore civitavecchiese ormai diciottenne (o forse è il caso di dire “solo che diciottenne”) torna dunque a far parlare di sé e del suo volume edito da Nep Edizioni a cura di Milena Palumbo. Forte anche il successo di un altro dei suoi libri, pubblicato nel 2022 con Dantebus Edizioni: nota casa editrice nella storica Via Margutta a Roma – non a caso la via degli artisti. Che in pochi anni Gabriele Campagna ha conquistato il cuore dei suoi lettori, giovani e non, questo è certo. Kathe Koja, una famosissima scrittrice americana, sostiene che il palcoscenico della vita non è solo un mondo a parte, narrato sui libri, ma che, al contrario, è una miriade di mondi, ed è in quei mondi che un uomo può avere tutto quello che immagina, se solo lui crede in ciò che vede. In quest’ottica va approcciata e assaporata la poesia soave e incisiva di Gabriele Campagna, autore dalla penna suadente che, attore e regista dello spettacolo della vita, si pone in modo onesto dinanzi al lettore, raccontando di ogni sentimento che lo attraversa e dipingendo i tratti vividi di quell’amore incondizionato che non chiede ma che, al contrario, si offre in una tersa totalità edificata su sentimento ed altruismo. Nel corso della lettura, ci rendiamo conto infatti dell’acuta curiosità che colora l’animo di Gabriele, fermo e saldo fautore di una giovane vita votata all’arte e alla scoperta di nuove e inedite sensazioni. Il poeta, colmo di speranza e desiderio di rinascita, si mostra attento e meticoloso nel descrivere il mondo che lo circonda e nel presentare ogni sfumatura fondamentale mentre, spettatore vigile della vita, si presta alle esperienze più disparate, senza paura di gettarsi nel vuoto e di mettere sul palco tutto sé stesso. L’autore, danzando tra gli incalzanti versi che regala al lettore, mostra un’autoconsapevolezza e una maturità decisamente poco consone per la sua età, rappresentando quest’animo antico e profondo anche nello stile utilizzato, forte, arcaico e ricco di cultura e sapienza. Ha un messaggio fortissimo, dunque, come una presa di coscienza generazionale. Di fronte a noi c’è sicuramente un letterario fuori schema e non possiamo che fargli un grande in bocca al lupo ed essere fieri concittadini. Gabriele Campagna, nasce il 5 Marzo 2005 a Civitavecchia. Attore, cantante, scrittore, doppiatore. Ha esordito nel 2010 al Teatro Traiano all’età di anni cinque con il musical: “Peter Pan”, regia di Stefano Borghetti. Studia canto presso l’Unione Musicale. Ha esordito nel 2019 presso il Mini Festival di Viterbo, classificandosi terzo. Negli anni ha collaborato con artisti tra cui: Christian De Sica, Lucia Mascino per RAI CINEMA e Gigi Proietti, Pino Quartullo per il teatro. Nel 2020 collabora con Elena Sofia Ricci e Paola Minaccioni per il progetto “Luci sul Teatro”. Ha esordito nel 2021 con la sua prima raccolta di poesie: “Io. Ho ancora un po’ di vita” edito da Nep Edizioni, nel 2022 con il Volume 59 edito da Dantebus Edizioni. Lo stesso anno riceve un riconoscimento da sua santità Bergoglio per aver collaborato con la psicologa e docente Chiara Vergani per gli “Ebook nelle Scuole – aiuto alla didattica”. 

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