giovedì, Aprile 25, 2024

La protesta degli studenti, per il Cardinale Zuppi “Il caro affitti è sintomo di un disagio diffuso”

La Caritas domanda “politiche di contrasto alla povertà”, le quali “richiedono interventi volti a ridurre la precarietà e il fenomeno del cosiddetto lavoro povero”. Lo afferma il cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, aprendo la 77^ Assemblea Generale dei vescovi italiani, che si tiene in Vaticano. “La vita ha bisogno, per crescere e generare vita, di casa e di lavoro”, precisa Zuppi. “Il decreto lavoro invece prevede strategie di detassazione che, seppur lodevoli, non sono configurabili come una politica dei redditi o di contrasto alla povertà. Senza dimenticare che il decreto prefigura un aumento della durata e dell’applicabilità dei contratti a tempo determinato, nonché l’ampliamento dell’utilizzo dei voucher” (Caritas Italiana, comunicato del 7 maggio 2023)”, aggiunge. “Non c’è vita degna e non c’è famiglia senza casa. Il piano della costruzione di alloggi pubblici è rimasto abbandonato da anni. Non fu così nei primi decenni del Dopoguerra. Perché l’Italia, da anni, non si fa casa ospitale per le giovani coppie e per chi non ha casa? Può essere utile la riconversione di parte del patrimonio pubblico per l’edilizia popolare. C’è un bisogno di casa a costi accessibili – sottolinea Zuppi -. La protesta degli studenti è una spia significativa di un più vasto disagio silenzioso. C’è un’Italia che soffre: i giovani, le famiglie, gli anziani, i senza casa, i precari, i poveri. La solitudine è una povertà in più. Quella delle periferie urbane, delle aree interne, parte importante – non come numero di abitanti – per l’ecologia umana e ambientale dell’Italia di domani”.

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