domenica, Maggio 5, 2024

Roma, “Di che razza sei?”: è bufera sul questionario-choc della scuola elementare

“Di che razza è il bambino?”. E’ questa la domanda alla quale hanno dovuto rispondere i genitori degli alunni della scuola elementare Borsi-Saffi di Roma, all’interno di un questionario distribuito da un istituto di psicologia per individuare disturbi dell’apprendimento (DSA), come dislessia e disgrafia, negli studenti. Ma sul termine “razza” è scoppiata la polemica, che il preside ha cercato di arginare. “Nessun intento discriminatorio, si tratta di questionari standard”, assicura, come riferisce Il Corriere della Sera. Di indicare il “gruppo etnico o razza del bambino” è richiesto dunque nel “Questionario sul comportamento del bambino”, distribuito lunedì ai genitori delle classi di seconda elementare romana Borsi – Saffi, nel quartiere di San Lorenzo. Come spiega Il Corriere della Sera che ha seguito la vicenda, si tratta di test standard che rientrano tra gli strumenti utilizzati per l’individuazione precoce dei disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) come la dislessia, la disortografia o la disgrafia, forniti alla scuola a titolo gratuito e volontario dal Centro Clinico Marco Aurelio di Roma.

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