
Seconda notte fuori casa per circa settanta persone che hanno dovuto lasciare le palazzine a Colle Aniene a Roma, ieri avvolte dalle fiamme in un drammatico incendio. Un morto e circa quindici feriti, di cui uno gravissimo. La vittima è un un uomo di 80 anni, recuperato dai vigili del fuoco sulle scale del palazzo, forse nel tentativo di fuggire e mettersi in salvo. Per lui non c’è stato niente da fare. Era originario di Velletri. Secondo quanto ricostruito sarebbe morto per le inalazioni anche se sul corpo sono state rilevate diverse ustioni. I feriti sono stati trasportati in diversi ospedali romani. In particolare presso il Sant’Eugenio sono state ricoverate tre persone: una in rianimazione per intossicazione da monossido di carbonio, le altre due, ricoverate al centro grandi ustionati, hanno riportato ustioni una del 30 per cento e l’altra del 12 per cento. Queste ultime sono in prognosi riservata e intubate a causa del danno respiratorio da ustione. Inoltre un minore è in osservazione nella pediatria del nosocomio. Oggi i residenti sono tornati nelle abitazioni accompagnati dai vigili del fuoco per raccogliere i loro effetti personali. “Abbiamo perso tutto”, il loro sfogo. Il IV°municipio di Roma Capitale ha già allestito una tendopoli ma la scorsa notte nessuno l’ha utilizzata e sta lavorando con Federalberghi per garantire l’ospitalità. Circa 70 le persone fuori casa. Intanto in via d’Onofrio questa mattina c’era una lunga fila di persone in attesa, con buste e valigie, di rientrare in casa per recuperare abiti, documenti, oggetti rimasti nei propri appartamenti. Tutto lasciato in fretta e furia per sfuggire alle fiamme dell’incendio. Il palazzo è annerito, con quello che resta delle impalcature del cantiere in ristrutturazione. Un uomo di ottant’anni è morto, Antonio D’Amato. La Procura di Roma aprirà un fascicolo per omicidio colposo. Poteva essere una strage. Soltanto l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha permesso di mettere in salvo diversi condomini. Non è ancora chiaro cosa abbia innescato il rogo – che secondo diverse testimonianze – si è propagato dal basso vero l’alto, preceduto da diversi scoppi. Al momento non ci sono indagati. I vigili del fuoco hanno iniziato i rilievi. Ma è ancora presto dicono per fare ipotesi sulle cause.