giovedì, Maggio 15, 2025

Processo Eternit bis: 392 morti a Casale Monferrato, oggi la sentenza

È attesa per oggi la sentenza della Corte d’Assise di Novara che dovrà stabilire se ritiene l’imputato Stephan Schmidheiny responsabile o no del reato di omicidio volontario, con dolo eventuale, di 392 persone morte a Casale Monferrato e nei dintorni a causa dell’amianto disperso a causa delle lavorazioni della Eternit. Solo 62 gli ex lavoratori della fabbrica. Tutti gli altri cittadini comuni che respirarono le fibre d’amianto. La strage silenziosa di mesoteliomi e altri mali incurabili con cui Casale fa ancora i conti. I pubblici ministeri Gianfranco Colace e Mariagiovanna Compare, hanno chiesto la condanna all’ergastolo dell’imprenditore svizzero, che gestì l’Eternit di Casale tra il 1976 e il 1986. Schmidheiny è stato condannato già a 3 anni e mezzo a Napoli e a un anno e otto mesi a Torino. I difensori Astolfo Di Amato e Guido Carlo Alleva hanno invece chiesto l’assoluzione: in prima battuta “perché il fatto non sussiste” per mancanza di prova sul nesso di causalità (cioè il nesso tra la condotta dell’industriale e le morti di mesotelioma), in subordine “perché il fatto non costituisce reato”. Dopo l’ultima udienza del dibattimento, Il presidente della Corte, Gianfranco Pezone, ha invitato le parti a consegnare repliche scritte entro i primi di maggio. Oggi, tutti avranno modo di esporle prima che i giudici si ritirino in camera di consiglio. Il verdetto è atteso in giornata. 

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