Le indagini sull’incendio delle palazzine in via Edoardo d’Onofrio, in zona Colli Aniene a Roma dello scorso 2 giugno proseguono con attenzione, e puntano sulla gestione del cantiere per la ristrutturazione dell’edificio. A breve sono attese le informative dei vigili del fuoco, della polizia e dell’ispettorato dell’Asl in Procura, che nel frattempo ha aperto un’indagine contro ignoti per disastro, lesioni e omicidio colposi. Sulla base del materiale che riceveranno i magistrati si potrà procedere all’eventuale iscrizione dei primi nomi sul registro degli indagati. Si attende anche il conferimento dell’incarico per l’autopsia sul corpo di Antonio D’Amato, l’80enne morto intossicato nelle scale dello stabile. Gli inquirenti ascolteranno come persone informate sui fatti gli inquilini, l’amministratore del condominio e il titolare della ditta che svolgeva i lavori di ristrutturazione. Si sta approfondendo in particolare la qualità dei materiali utilizzati per il superbonus e si cerca di capire anche se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza. Intanto ci sono i dati definitivi sugli sfollati. Le domande di assistenza alloggiativa sono state 24, e tutte sono state accolte presso due strutture alberghiere trovate dalla Protezione civile ha trovato, tranne 4 persone che hanno rinunciato. E’ stata smantellata l’area posti letto allestita presso la palestra dell’Istituto Croce. Domani inoltre si riunirà la commissione stabili pericolanti per valutare la situazione del civico 81.
