Dal tango ai ritmi vorticosi del freestyle, dalla dance music alle acrobazie circensi: dal 12 al 18 giugno si balla nelle strade e nelle piazze, nei parchi e nei giardini della Capitale. ‘Corpo libero’ è la prima festa della danza di Roma che porta quest’arte in 25 postazioni disseminate per la città. Una manifestazione che coinvolge professionisti affermati e giovani emergenti, in un programma diffuso su tutto il territorio, dalle prime ore del pomeriggio e fino sera. Saranno oltre 500 le danzatrici e i danzatori coinvolti, per un totale di 45 compagnie professionali e circa 125 repliche di spettacoli in tutti e 15 i Municipi cittadini. “Sarà una festa transgenerazionale- ha spiegato il curatore, Fabrizio Arcuri- metterà in contatto grandi professionisti con giovani emergenti, scuole e associazioni. Monumenti, fermate della metropolitana, strade e tutti gli spazi in cui si danzerà saranno ricordati anche per quei corpi”. “Con ‘Corpo libero’ la danza esce fuori dai luoghi deputati e entra nelle maglie del tessuto urbano per fondersi con l’architettura della città e con i simboli della cultura come per esempio le biblioteche”, ha detto Maria Enrica Palmieri, direttrice didattica artistica Accademia Nazionale di Danza. “Roma per come la vediamo è una continua e sfacciata esibizione dell’antico in tutte le sue forme- ha detto l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor- Ci si pone sempre il problema di una dialettica tra antico e contemporaneo. L’uomo ha sempre danzato, già dalla preistoria. Partire dalla danza significa anche evocare un rapporto con il tempo primitivo e ancestrale. Non abbiamo voluto fare un festival ma una festa, per garantire la libera partecipazione dei cittadini. Abbiamo cercato di rispondere in modo serio al mantra del diffondere appuntamenti in tutti i municipi. Corpo libero è dunque un antipasto danzante dell’Estate Romana. Non possiamo raccontare la cultura a Roma solo dal punto di vista delle sue istituzioni, abbiamo certamente il Teatro dell’Opera e Roma Europa Festival, ma bisogna scavare anche un po’ fuori e un po’ sotto rispetto alle evidenze istituzionali”.
(Fonte: Agenzia Dire, www.dire.it)