di Giuseppe Iacoviello
Dopo settimane di indiscrezioni, WhatsApp introduce ufficialmente i Canali, una nuova funzionalità che porta all’interno dell’app un sistema simile alle newsletter. Il debutto avviene in anteprima in Colombia e Singapore, con l’obiettivo di permettere ad aziende, enti pubblici e organizzazioni di comunicare direttamente con gli utenti iscritti.
I Canali saranno accessibili nella nuova sezione “Aggiornamenti”, separata dalle chat private con amici, familiari e community, garantendo così una chiara distinzione tra conversazioni personali e comunicazioni di carattere pubblico. Tra i primi partner che hanno aderito all’iniziativa figurano l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’International Rescue Committee e club calcistici come il Manchester City.
Privacy e sicurezza al centro della nuova funzione
In un post ufficiale, il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha spiegato che l’obiettivo è rendere i Canali “il sistema di messaggistica broadcast più sicuro disponibile, con solide misure di protezione della privacy”. Per garantire maggiore controllo agli utenti, gli amministratori non potranno aggiungere follower ai propri canali e potranno impostare restrizioni su chi potrà partecipare.
Inoltre, saranno implementate funzionalità per tutelare la privacy, come il blocco degli screenshot e degli inoltri dai Canali. Per evitare confusione e garantire un servizio sempre aggiornato, i messaggi si auto-elimineranno dopo 30 giorni. Gli amministratori potranno inviare testi, immagini, video, sticker e sondaggi, offrendo così un’interazione più dinamica con gli iscritti.
Un’espansione globale nei prossimi mesi
Meta ha ribadito che il focus principale di WhatsApp rimarrà la messaggistica privata tra amici, familiari e comunità, ma l’introduzione dei Canali rappresenta una risposta a una richiesta di lungo corso da parte degli utenti.
Dopo il lancio in Colombia e Singapore, la funzione sarà gradualmente estesa ad altri Paesi nei prossimi mesi, segnando un’evoluzione importante nell’uso di WhatsApp come strumento di comunicazione pubblica e privata.






