test
martedì, Giugno 18, 2024

Scala mobile metro A: undici rinviati a giudizio

Una scala mobile che all’improvviso accelera la propria discesca, trascinando verso il basso un centinaio di persone. Si tratta di un gruppo di tifosi del Cska che, dopo aver passato la giornata in centro, stanno andando all’Olimpico per l’incontro di Champions League contro la Roma. È sotto i loro piedi che cede la scala mobile della stazione Repubblica della metro A. Il bilancio è di 25 feriti, alcuni gravi. Per uno di loro si rende necessaria l’amputazione di un piede. Due le inchieste aperte, una dalla procura e una dall’Atac. Secondo quanto emerso nelle indagini, gli addetti alla manutenzione avrebbero usato delle fascette di plastica per bloccare i freni e evitare che scattasse l’allarme.
Undici persone sono state rinviate a giudizio, tra funzionari Atac e responsabili e operai delle ditte di manutenzione. Subito dopo l’accaduto in molti accusarono i tifosi russi di aver in qualche modo provocato l’incidente, saltando ubriachi sulla scala mobile. Un’accusa non suffragata dai video subito diffusi on line. L’intera stazione fu posta sotto sequestro per permettere agli investigatori e ai vigili del fuoto di accertare le cause del cedimento e particolare attenzione fu posta da subito sull’efficienza del sistema di frenata e di sicurezza. Lì fu individuata l’anomalia “che ha provocato il cedimento della scala mobile” spiegò il comandante dei vigili del fuoco di Roma Giampiero Boscaino, che definì questo “un incidente strano”. Di una “materiale manomissione dei dispositivi di sicurezza degli impianti” e di “falsa certificazione della avvenuta esecuzione delle operazioni di manutenzione” parla l’avviso di chiusura indagini firmato dal pm Francesco Dell’Olio. Per questo, oltre alle lesioni, viene contestato anche il reato di frode nelle pubbliche forniture.

Articoli correlati

Ultimi articoli