lunedì, Dicembre 15, 2025

L’Inps conferma, a luglio l’aumento delle pensioni minime

Aluglio arriveranno gli aumenti previsti dalla legge di Bilancio per le pensioni minime. Lo conferma l’Inps con una nota sottolineando che si tratta dell’incremento che la legge riconosce ai titolari di pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, per “contrastare gli effetti negativi delle tensioni inflazionistiche registrate e attese per gli anni 2022 e 2023”.
L’incremento è pari a 1,5 punti percentuali per l’anno 2023, elevato al 6,4% per i pensionati di età superiore a 75 anni, e di 2,7 punti percentuali per il 2024 senza distinzione di età, con riferimento all’importo mensile lordo dei trattamenti pensionistici complessivamente spettanti al beneficiario, che deve risultare pari o inferiore all’importo del trattamento minimo Inps vigente (563,74 euro).
Con il pagamento di luglio saranno corrisposti anche gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2023 o dalla decorrenza della pensione, se successiva, e l’importo sarà evidenziato sul cedolino di dettaglio del pagamento con un’apposita voce.
 Riparte il confronto Calderone-parti sociali sulle pensioniRiparte, a distanza di sei mesi, il confronto sulle pensioni al ministero del Lavoro. La ministra del Lavoro, Marina Calderone, questa mattina riceve sia le imprese sia, subito dopo, Cgil, Cisl, Uil e Ugl. La rosa di temi sul tavolo è ampia, anche perché l’ultimo round con le parti sociali risale allo scorso gennaio. Tra i temi all’ordine del giorno, una possibile risposta sul destino di opzione donna e come il governo intende affrontare il 2024, se prorogando gli strumenti esistenti di pensionamento – cioè ape sociale e opzione donna – o se introducendo nuove misure. In arrivo cronoprogrammaIn arrivo un cronoprogramma del confronto sul sistema previdenziale. E’ quanto emerso al tavolo tra la ministra del Lavoro Marina Calderone e le parti datoriali, da poco terminato alla sede ministeriale di via Flavia. La ministra – riferiscono fonti presenti all’incontro – ha fatto un elenco delle questioni che vanno affrontate e ha spiegato un metodo di lavoro concreto. In particolare, viene precisato, si è parlato di previdenza pubblica e complementare. La ministra, inoltre, ha detto di aver esaminato i documenti presentati dalle parti sociali e ha assicurato che arriverà un cronoprogramma delle prossime riunioni.  Calderone i illustra i temi: flessibilità, priorità giovani-donne. Il quadro va delineato entro settembre Flessibilità in uscita; strumento unico per gli esodi incentivati; allargamento della platea dell’Ape sociale; previdenza complementare con nuovo anno zero per favorire le adesioni e semplificazione delle procedure e delle regole amministrative degli enti di previdenza; deducibilità delle misure di welfare; pensione contributiva per giovani e donne. Sono questi i temi del confronto tra governo e sindacati sulle pensioni che, secondo quanto si apprende, avrebbe elencato il ministro del Lavoro, Marina Calderone, con la prospettiva di delineare il quadro entro settembre, quindi prima della presentazione della legge di bilancio.

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