lunedì, Novembre 24, 2025

Mutui più cari, Bankitalia: “Tassi di interesse a maggio al 4,58%”. Crescono le insolvenze

Comprare casa costa più caro e non tutti riescono a pagarla. Nel suo rapporto mensile “Banche e moneta”, la Banca d’Italia certifica un rialzo complessivo dei tassi di interesse sui mutui comprensivo delle spese accessorie arrivato a maggio al 4,58%. Ecco quali voci sono cresciute maggiormente. Rispetto ad aprile via Nazionale stima che l’aumento degli interessi sui prestiti, incluso il tasso annuale effettivo globale (Taeg), è stato dello 0,2%. Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,43%, in aumento di 0,14 punti sul mese precedente. Segno più anche per i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie (4,81%), così come sui tassi passivi sul complesso dei depositi (0,67%). Secondo i dati di Bankitalia tuttavia in sei anni il numero di mutui concessi in Italia è aumentato di 50 miliardi di euro, e a fine aprile ha raggiunto il totale di 425,5 miliardi, di cui circa un terzo sottoscritti con la formula del tasso variabile (140 miliardi). Più famiglie accendono un mutuo ma sono sempre più quelle che poi non riescono ad onorarlo. La Fabi – Federazione autonoma bancari italiani calcola che le rate e i prestiti non pagati ammontano complessivamente a 14,9 miliardi di euro. Secondo la Fabi a causare le insolvenze sono più fattori contingenti come l’aumento del costo del denaro, l’incremento dei tassi di interesse e la corsa dell’inflazione, voci che pesano sul bilancio familiare e ostacolano il rispetto delle scadenze sui finanziamenti. Il sindacato calcola che le rate dei mutui non pagate ammontano a 6,8 miliardi, 3,7 miliardi quelle del credito al consumo e 4,3 miliardi gli arretrati relativi ad altri prestiti personali. Nel dato generale delle insolvenze sono 5,7 miliardi le sofferenze certe, 7,1 miliardi le inadempienze probabili mentre circa 2 miliardi derivano da rate scadute.

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