domenica, Maggio 12, 2024

Multiservizi verrà assorbita da Risorse per Roma. L’aula approva la delibera

Via libera alla liquidazione di Roma Multiservizi e al trasferimento del servizio e di tutti i lavoratori all’interno di Risorse per Roma, azienda già partecipata al 100% da parte di Roma Capitale, con annessa proroga dell’esistente a partire dall’1 agosto per i mesi necessari all’entrata a regime. Il Campidoglio mette nero su bianco la sua contromossa dopo i rilievi negativi della Corte dei Conti, e con la proposta di delibera 104/2023, approvata all’unanimità ieri pomeriggio in Assemblea capitolina, annulla la precedente decisione di internalizzare la società in Ama e dà mandato ai propri uffici di verificare la fattibilità della nuova proposta. A illustrare il provvedimento in Aula è stato in prima persona il sindaco Roberto Gualtieri. “La delibera che oggi voteremo in Aula è molto importante e rappresenta un passaggio decisivo di una vicenda lunga, complessa e difficile ma che per noi è importantissima, riguarda il futuro di Roma Multiservizi, la vita di più di 2mila lavoratrici e lavoratori impegnati nel servizio scolastico integrato e l’esigenza di garantire un servizio che per noi è fondamentale e di pubblica utilità per le famiglie, i bimbi e gli studenti di Roma – ha detto il primo cittadino – abbiamo fin dall’inizio detto che occorreva un profondo cambiamento sia in generale nel sistema delle partecipate, per rilanciarle e non per liquidarle, sia nello specifico considerando una scelta non giusta quella della gara a doppio oggetto ereditata dalla precedente amministrazione, perché consideriamo, così come fa anche lo Stato, il servizio come essenziale e quindi da sottrarre alla logica di mercato per garantirne la qualità e anche perché la scelta appare economicamente più sostenibile e corretta per il bilancio di Roma Capitale”.

Stop all’acquisto da parte di Ama
La proposta al voto dell’Assemblea revoca il provvedimento di febbraio con cui si autorizzava Ama all’acquisto del 100% delle quote di Multiservizi al fine di creare una nuova società in house a cui affidare il servizio scolastico integrato. Sulla base dei principi illustrati, ha sottolineato infatti Gualtieri, “abbiamo deciso di revocare la scelta precedente di acquistare il 100% di Roma Multiservizi per fare una società in house a cui affidare il servizio, dopo i rilievi negativi espressi dalla Corte dei Conti. Nonostante le nostre riserve, rispettiamo i pareri della Corte e quindi abbiamo deciso di modificare il percorso per ottenere questo risultato identificando una soluzione che appare forse persino più solida e adeguata rispetto a quella pur positiva che avevamo precedentemente individuato. Sulla base di un ampio confronto abbiamo definito e avviato un nuovo percorso con la memoria di Giunta 46 del 31 maggio che ribadisce la scelta strategica di internalizzazione del servizio scolastico integrato individuando una strada diversa: non più la creazione di una nuova società, ma la riorganizzazione delle società esistenti e l’affidamento della gestione del servizio a una delle attuali società di Roma Capitale, ovvero Risorse per Roma”.

La nuova delibera
Così, ha proseguito il sindaco, “siamo arrivati a questa delibera, che prevede innanzitutto la rimozione del precedente provvedimento d’Aula; in secondo luogo si dà indirizzo al dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione professionale di assicurare la continuità dei servizi indispensabili al funzionamento delle strutture educativo-scolastiche a partire dal primo agosto, che grazie alla costante interlocuzione con Anac verrà fatto con una proroga dell’attuale gestione nelle more dell’implementazione del nuovo indirizzo”. E ancora “terzo punto, la modifica della delibera 109/2022 sulla razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche per prevedere da un lato la liquidazione di Multiservizi, visto che non sarà più il soggetto titolare del servizio, e il mandato agli uffici di Roma Capitale per garantire l’applicabilità, che noi riteniamo pienamente possibile, della norma del Codice civile per il mantenimento dei lavoratori e la salvaguardia occupazionale della medesima società, con esattamente gli numeri stessi della precedente delibera”. Ultimo punto, “il percorso tecnico-amministrativo che il dipartimento Scuola, quale struttura committente, dovrà fare per rendere concreta la gestione del servizio tramite società strumentale interamente partecipata da Roma Capitale, che individuiamo in Risorse per Roma in quanto soggetto che riteniamo maggiormente idoneo”.

Le prossime tappe
Dopo l’approvazione da parte dell’Aula, ha concluso Gualtieri, “provvederemo a trasmettere alla Corte dei Conti le adeguate informative, sottolineando che la procedura è differente e non si tratta più della legge Madia ma di un normalissimo controllo complessivo della gestione delle partecipate che la Corte svolge ordinariamente e che riteniamo accoglierà con favore, visto che procediamo alla liquidazione di una società e alla razionalizzazione del nostro sistema. Una tappa decisiva e fondamentale prima di quella conclusiva che con una successiva delibera, svolta questa istruttoria amministrativa nei primi mesi della proroga che stiamo acquisendo, permetterà di finalizzare l’operazione”.

“Stabilità ai lavoratori e al servizio”
“Oltre al valore intrinseco di garantire maggiore sicurezza e stabilità a 2000 lavoratrici e lavoratori, intendiamo internalizzare il servizio perché siamo convinti che una funzione così strategica e delicata richieda una continuità della relazione educativa che si ottiene solo con la stabilità occupazionale” commenta l’assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro Claudia Pratelli. “Questa scelta d’altronde è perfettamente coerente con l’orizzonte che teniamo fermo circa l’idea di scuola e del rapporto di questa con il territorio: la costruzione di comunità. Naturalmente, nelle more di questo processo di trasformazione- conclude Pratelli- si è inoltre dato mandato agli uffici di garantire la continuità del servizio”.

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