La notizia del caldo torrido di questi giorni a Roma fa il giro del mondo sulle prime pagine di alcuni dei più importanti quotidiani e siti di news internazionali. “Roma la città infernale” titola senza mezzi termini il britannico Times. Il quotidiano segnala che agli abitanti viene consigliato di restare in casa e che i centri commerciali, dove è in funzione l’aria condizionata, sono pieni. “Questa settimana – viene raccontato nell’articolo – l’acqua fresca e zampillante della Fontana di Trevi è sembrata un’oasi nel deserto alle orde di turisti che uscivano dalle strade strette e roventi di Roma. Questo ha reso la vita più difficile agli agenti di polizia che stazionavano nei pressi della fontana per impedire ai visitatori di gettarvisi dentro. ‘Tolleriamo che la gente immerga una mano per bagnarsi la fronte, altrimenti dovremmo chiudere il sito’ – ha detto un agente.” Il titolo del sito BBC riguarda tutta l’Europa meridionale assediata dal caldo, senza concessioni all’ottimismo per i prossimi giorni: “Nessuna tregua in vista“. Ma la fotografia scelta è quella del Colosseo con alcune turiste che tentano di ripararsi dal solleone con degli ombrelli. E nelle prime righe c’è la notizia dell’allerta bollino rosso in 16 città italiane tra le quali la Capitale. Nell’articolo, la testimonianza su Roma di una guida turistica inglese: “L’impennata delle temperature, unita al sovraffollamento, ha reso ‘da incubo’ gli spostamenti nella città.” E il seguito del racconto non è meno allarmante: “Le persone svengono durante i tour e ci sono ambulanze dappertutto.” Il caldo italiano, e quello romano, fa notizia anche su The Guardian. “Non ho mai visto un caldo così asfissiante. Non è normale” è il virgolettato citato nel titolo. Nell’articolo viene spiegato che non era nemmeno terminato il passaggio dall’anticiclone Cerbero, che aveva portato le temperature a 38 gradi, che è già in arrivo Caronte. “Afferrerà il paese da lunedì, portando la colonnina di mercurio oltre i 40 gradi nelle regioni centrali e meridionali.” “Gli italiani – continua l’articolo – sono abituati alle estati calde. Ma non così calde, soprattutto perché le ondate di calore consecutive sono arrivate all’improvviso e hanno fatto seguito a una primavera e a un inizio estate caratterizzate da temporali, alluvioni e temperature inferiori alla media.”
