sabato, Maggio 18, 2024

Via d’Amelio, Meloni: “Falso mio timore di contestazioni”

Giorgia Meloni torna sulla decisione di non partecipare a Palermo alla fiaccolata commemorativa della strage di via D’Amelio. “Ho letto su alcuni quotidiani una polemica inventata sul fatto che non andrò per timore di contestazioni e per motivi di ordine pubblico: è una notizia inventata. Chi mi può contestare? La mafia mi può contestare”, spiega il premier commentando anche le polemiche su Nordio e sul reato di concorso esterno in associazione mafiosa. “Dal ministro solo opinione, non è nel programma del governo”. “Chi fa queste polemiche non aiuta le istituzioni. La mafia può contestare un governo che ha fatto tutto quello che andava fatto sul contrasto alla criminalità organizzata. Ma io non sono mai scappata in tutta la mia vita. Io sono un persona che si permette sempre di camminare a testa alta. Sono qui oggi e sarò qui sempre per combattere la mafia”, dice il premier a margine delle commemorazioni di Palermo. “Le cose che si vogliono fare si fanno e del resto si può evitare di parlare. Sul concorso esterno Nordio ha risposto a una domanda, ma lui stesso ha detto che non è previsto dal programma di governo e infatti non c’è. Forse dovrebbe essere più politico”, sottolinea il presidente del Consiglio parlando in prefettura a Palermo al termine del comitato per l’ordine e la sicurezza. Per Meloni si tratta del caso di “una risposta personale che diventa un fatto quando un fatto non è, perché i fatti sono che abbiamo salvato il carcere ostativo, che sono stati arrestati 1.300 mafiosi, che abbiamo difeso la legislazione antimafia. Sono opinioni che diventano fatti e le opinioni diventano fatti quando si vuol fare una polemica pretestuosa”.

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