mercoledì, Maggio 1, 2024

La Ocean Viking rilasciata dopo 10 giorni di fermo amministrativo nel porto di Civitavecchia

Dopo 10 giorni fermo amministrativo nel porto di Civitavecchia, la nave Ocean Viking della ong SOS Méditerranée è di nuovo libera. A darne notizia è la stessa ong. “Le autorità italiane hanno riconosciuto che la nave era effettivamente conforme a tutte le normative vigenti, come hanno confermato le autorità dello Stato di bandiera norvegese e la società di classificazione della nave.” “Il fermo – si legge ancora nel comunicato – è stato quindi revocato senza alcuna modifica sostanziale alla certificazione, all’equipaggio o alle dotazioni di emergenza. “Da parte di SOS Méditerranée vengono anche avanzate perplessità sulla legittimità del provvedimento di 10 giorni fa. “La conferma della conformità della nave solleva dubbi sulla giustificazione del fermo“, afferma la ong che parla anche di “interpretazioni discutibili delle regole e degli standard esistenti” e di “applicazione spesso pretestuosa delle norme.” “La nave – si legge sempre nella nota – è stata sottoposta a un numero insolitamente elevato di ispezioni di controllo dello Stato di approdo, la più recente delle quali è stata la settima in meno di quattro anni.”   Il fermo, sostiene ancora SOS Méditerranée, “ha allontanato la nostra nave di soccorso dal Mediterraneo centrale, dove è urgentemente necessaria per salvare le vite delle persone che cercano di fuggire dall’escalation di xenofobia e dagli scontri in Tunisia – nonché dai gravi abusi in Libia – a bordo di imbarcazioni non sicure, mentre i mezzi di soccorso sono sempre meno. Quest’anno nel Mediterraneo sono già morte e disperse più di 1.900 persone.” Il fermo amministrativo della Ocean Viking nel porto di Civitavecchia era scattato il 12 luglio scorso dopo che avevano lasciato la nave le 57 persone che l’equipaggio aveva soccorso in mare. Il provvedimento, come spiegato dalla Guardia Costiera, era dovuto a “irregolarità relative alla sicurezza della navigazione, riscontrate a seguito di attività di verifica a bordo svolta dagli ispettori specializzati“. In particolare, secondo il comando generale del corpo, parte dell’equipaggio “non possedeva le abilitazioni necessarie per la gestione dei mezzi di salvataggio presenti a bordo.” Abilitazioni che “sono indispensabili per affrontare un’eventuale situazione emergenziale come l’abbandono della nave“.

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