sabato, Maggio 4, 2024

Rodi in fiamme, dichiarato lo stato di emergenza. Evacuate oltre 20mila persone

Il grande incendio di Rodi ha raggiunto proporzioni da incubo e sta ormai divampando in modo incontrollabile da una settimana. L’isola, secondo il portavoce della polizia,  Konstantia Dimoglidou “sta affrontando la più grande evacuazione mai avvenuta in Grecia” e ha sottolineato che “è andato tutto bene. Tutti, specialmente i turisti, hanno seguito gli ordini”. E’ stato necessario dichiarare lo stato d’emergenza nell’unità municipale di Rodi sud, dove gli incendi imperversano in tre punti in particolare: ad Asklepiio, Laerma e a Kiotari verso Gennadi. “La dichiarazione in questione avrà validità dalla data di accadimento dei fenomeni (l’incendio boschivo scoppiato il 18 luglio) e per sei mesi, cioè fino al 18 gennaio 2024”, ha comunicato la protezione civile. Dopo gli aiuti inviati dalla Turchia e dalla Repubblica Ceca, anche l‘Unione Europa ha dispiegato vigili del fuoco e mezzi antincendio. In tutto, fa sapere il commissario Ue per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, sono oltre 450 i vigili del fuoco e 7 gli aerei dell’Ue che stanno operando in Grecia da quando gli incendi boschivi si sono propagati in tutto il Paese ellenico: “Di questi, 81 vigili del fuoco, 26 veicoli e 3 aerei stanno aiutando le squadre locali a combattere gli incendi estremi a Rodi”. Mentre i turisti e gli abitanti abbandonano la città e le sue coste, le compagnie aeree e le agenzie di viaggio stanno cancellando i voli diretti verso l’isola. L’agenzia TUI sta cancellando tutti i viaggi a Rodi, tutti i voli e i pacchetti vacanza fino a martedì 25 luglio e sta inviando aerei vuoti per prelevare i turisti e rimpatriarli. La compagnia aerea low cost Jet2 ha cancellato tutti i voli previsti per oggi con direzione Rodi e sta inviando aerei vuoti per i suoi clienti per il ritorno nel Regno Unito. Anche EasyJet ha annunciato che sta cancellando tutti i pacchetti vacanza per l’isola di Rodi fino a mercoledì 26 luglio. La compagnia ha comunicato che chiunque abbia prenotato per viaggiare prima del 29 luglio può cambiare il proprio volo gratuitamente.

Secondo i calcoli di Astoi Confindustria Viaggi, i turisti italiani (esclusi gli sbarchi dalle crociere) a Rodi in questi giorni dovrebbero essere 7/8 mila di cui circa 2500 clienti dei tour operator italiani appartenenti all’associazione. In precedenza Astoi aveva spiegato di essere in contatto con l’Unità di Crisi della Farnesina per l’opportuna triangolazione tra l’ambasciata italiana ad Atene e gli operatori, al fine di riuscire ad assistere al meglio i clienti e rendere più celere lo scambio di informazioni. Inoltre, alcuni operatori stanno inviando aeromobili speciali che dovrebbero essere arrivati nella notte per far rientrare i propri clienti in Italia.

L’Unità di Crisi e l’Ambasciata ad Atene stanno tenendo da sabato scorso stretti contatti con le autorità greche, la Protezione Civile ed i connazionali presenti sull’isola. La Protezione Civile greca – si legge in una nota della Farnesina – ha organizzato centri di accoglienza e raccolta e sta facilitando i trasporti verso l’aeroporto di Rodi e i porti disponibili per consentire gli imbarchi verso ulteriori destinazioni. La località di Lindos, per cui si temeva inizialmente la possibilità d’incendi e dove sono presenti molti italiani, è comunque al momento al sicuro. In generale la circolazione sull’isola è piuttosto congestionata. Per chi prevedeva di partire per Rodi è consigliabile considerare una destinazione alternativa nelle vicinanze e comunque tenere conto delle difficoltà di trasporto. Molti turisti presenti in questo momento sull’isola sono clienti Alpitour. L’azienda sta provvedendo ad anticipare i rientri con diversi voli. I clienti potranno contattare il numero di assistenza dedicato Alpitour +39-011-19682471. 

Per tutti i connazionali a qualsiasi titolo presenti a Rodi si suggerisce la registrazione sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di scaricare la App ‘Unità di Crisi‘, gratuita e disponibile per tutti i cellulari. Ciò permetterà di ricevere più facilmente tutte le comunicazioni dell’Unità di Crisi.

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