
Gli incendi assediano tutto il Mediterraneo con un tragico bilancio di 40 morti negli ultimi giorni, di cui la maggior parte in Algeria (34). Nuovi incendi, dopo quelli registrati in Italia, in Grecia, in Turchia e in Tunisia, sono segnalati anche in Croazia e nell’isola spagnola di Gran Canaria. In Croazia, dove i venti forti rallentano i soccorsi e alimentano le fiamme, i roghi si stanno diffondendo – riporta la Cnn – appena a sud della città adriatica croata di Dubrovnik, nota destinazione turistica. Un incendio in rapida espansione al centro dell’isola spagnola di Gran Canaria – riferisce la Bbc – ha invece costretto le autorità ad evacuare diverse centinaia di abitanti del villaggio, chiudere tre strade e schierare gli elicotteri antincendio. Gli altri Stati dell’Ue aiutano la Grecia a combattere gli incendi con quasi 500 Vigili del Fuoco e 7 aeroplani inviati in diverse zone del Paese, ha informato oggi la Commissione Europea. “Insieme, dispieghiamo le risorse disponibili per combattere gli incendi e proteggere i cittadini e il paesaggio”, ha detto il commissario alla Gestione delle crisi Janez Lenarcic in una dichiarazione scritta. Secondo il programma di osservazione satellitare Copernicus, quest’anno in Grecia è andato a fuoco più terreno rispetto alla media nel lungo periodo, sebbene l’estate secca e calda sia ben lontana dalla fine. Due aerei antincendio sono stati inviati anche nella Tunisia nordoccidentale. I Paesi in tutto il mondo possono chiedere aiuto ai 27 dell’Ue in caso di disastro, con la Commissione Europea che coordina il dispiegamento dell’equipaggiamento e degli esperti della Protezione Civile. In risposta agli incendi degli ultimi anni, l’Ue ha migliorato la sua preparazione ad affrontare i grandi roghi, predislocando più Vigili del Fuoco nelle aree ad alto rischio. La Grecia continua a combattere contro gli incendi che devastano le isole di Rodi, Corfù ed Eubea mentre le temperature sono previste in ulteriore rialzo. Dopo la giornata funesta di ieri, in cui si sono registrate tre vittime fra cui due piloti del Canadair che si è schiantato in una nube di fiamme e fumo nero, oggi nel Paese ci si attendono anche 45 gradi. In particolare, nella regione di Atene, l’Attica, secondo il servizio meteorologico nazionale il termometro segnerà fra 43 e 44 gradi. L’Acropoli continua a restare chiusa nelle ore più calde della giornata, così come gli altri siti archeologici del Paese. Domenica scorsa, si è raggiunto un picco di calore con i 46,4 gradi segnati a Gythio, nel Peloponneso, ma il record assoluto nel Paese era stato stabilito nel luglio 1977 a Elefsina, vicino ad Atene, con 48 gradi. Sul fronte degli incendi che stanno devastando il Paese da oltre dieci giorni, violenti roghi continuano a devastare le isole turistiche di Rodi, nel sud-est del Mar Egeo, Corfù, all’altro capo del Paese, nel Mar Ionio (nord-ovest) e in Eubea vicino ad Atene






