sabato, Maggio 18, 2024

Musumeci: “Dieci milioni per risarcire i turisti in Sicilia”

Via libera del Cdm al decreto legge per la tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica. Il provvedimento estende la possibilità di accedere alla cassa integrazione per l’edilizia e l’agricoltura, i settori più esposti. Consente, in caso di eventi oggettivamente non evitabili, di chiedere la cig a ore per i lavoratori edili e agricoli, escludendola dal conteggio previsto (rispettivamente 52 settimane nel biennio mobile per la cig ordinaria in edilizia e 90 giorni nell’anno solare per la Cisoa in agricoltura). Al termine del Cdm, il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha quindi annunciato: “Il ministro Santanchè ha presentato una proposta per i turisti che si sono trovati in Sicilia nel periodo più difficile: ci saranno 10 milioni di euro per il rimborso dei biglietti aerei e delle prenotazioni per quelli che sono rimasti privi di copertura. Si parte dal giorno in cui va in tilt l’aeroporto di Catania. Sarà istituito un apposito ufficio”. Compreremo e produrremo Canadair, l’Ue ne ha pochi” Musumeci ha quindi detto che “ci sono sempre meno Canadair in giro proprio per la limitata produzione. L’Italia si è candidata ad acquistarne alcuni ma dovrà aspettare ancora 4-5 anni: a fronte di questa paradossale situazione che abbiamo scoperto al momento del nostro insediamento si sta lavorando per trovare una soluzione alternativa assieme ad altri Stati membri perché il problema non è solo italiano. E’ assurdo che l’Ue non abbia una flotta di velivoli antincedio degna di questo nome. Anche in Italia speriamo di poter trovare una o più aziende in condizioni produrre velivoli leggeri che possano accumulare acqua da laghetti o dalla superficie del mare come avviene ancora oggi”. “Chi vive in zone a rischio deve assicurarsi” “La cultura della prevenzione passa anche attraverso un nuovo approccio con le assicurazioni contro i rischi – ha proseguito Musumeci -. Il governo affronterà questo tema nelle prossime settimane: serve che ogni cittadino che vive e opera in un territorio a rischio debba ricorrere ad assicurazione, magari anche con il concorso dello Stato”. “Maltempo, la Lombardia stima danni per 41,4 milioni di euro” Il ministro ha quindi reso noto che “la Regione Lombardia ha presentato la richiesta di dichiarazione di emergenza di livello nazionale ed ha anche quantificato i danni, in una prima stima che dovrà essere confrontata con il dipartimento di Protezione civile e i tecnici, in oltre 40 milioni di euro, per l’esattezza 41,4 milioni di euro”. Calderone: “Su agricoltura possibile cig anche solo per alcune ore del giorno” In conferenza stampa post Cdm ha preso quindi la parola il ministro del Lavoro e politiche sociali, Elvira Calderone: “Sugli edili interveniamo per consentire a tutte le aziende che hanno necessità di cassa integrazione ordinaria non solo di farlo, ma di non considerare l’uso di questa cig nel tetto massimo dei periodi concedibili. In agricoltura, per i lavoratori a tempo indeterminato, facciamo un intervento analogo, senza comprimere il plafond di 90 giornate annue per eventi di cig. In agricoltura facciamo una ulteriore misura per fare richiesta interventi anche solo per alcune ore della giornata lavorativa, che prima non era possibile”. La misura varata Il decreto sulle “misure urgenti” a tutela “dei lavoratori in caso di emergenza climatica”, varato dal governo prevede, “per le attività lavorative del periodo luglio-dicembre 2023, la neutralizzazione, ai fini del calcolo dei limiti di durata massima di cassa integrazione ordinaria, dei periodi oggetto di trattamento ordinario di integrazione salariale (Cigo) per eventi oggettivamente non evitabili quali le eccezionali emergenze climatiche, estendendo anche al settore edile, lapideo e delle escavazioni, lo strumento già operante per altri settori”. Lo riporta il comunicato diffuso al termine del Consiglio dei ministri. Inoltre, “si introduce la possibilità di ricorrere al trattamento d’integrazione salariale agricola (Cisoa) anche in caso di riduzione dell’orario di lavoro, non conteggiando detti periodi di trattamento ai fini del raggiungimento della durata massima di 90 giornate l’anno, stabilita dalla vigente normativa. Si prevede che i ministeri del lavoro e delle politiche sociali e della salute favoriscano la sottoscrizione di intese tra organizzazioni datoriali e sindacali per l’adozione di linee-guida e procedure concordate – si legge – ai fini dell’attuazione delle previsioni del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, potendo recepire dette intese con proprio decreto”.

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