venerdì, Maggio 3, 2024

Ladispoli merita una vera statua di Caravaggio da posizionare sul lungomare Marina di Palo

La notizia era stata anticipata in occasione dell’evento su Caravaggio lo scorso 18 luglio davanti alla spiaggia di Palo. Ora si è diffusa a macchia d’olio, nella certezza di aprire un dibattito costruttivo e propositivo. Da alcuni giorni, un gruppo di imprenditori di Ladispoli e dintorni avrebbe iniziato a lavorare ad un progetto che prevedrebbe la realizzazione di una statua, forse in marmo, alta almeno due metri e mezzo e poggiata su una base di cemento. La grande statua rappresenterebbe Caravaggio, a figura totale, e vorrebbe essere un omaggio allo sbarco e forse la morte del pittore sulla spiaggia di Palo. L’ultimo posto dove fu visto nel luglio del 1610. L’opera sarebbe interamente finanziata da privati e donata al Comune di Ladispoli con la richiesta di posizionarla sul lungomare Marina di Palo, luogo dell’ormai conclamato e certificato ultimo approdo di Caravaggio. Operazione totalmente a costo zero per i cittadini di Ladispoli. Di conseguenza, l’attuale, piccolo, busto che dovrebbe rappresentare Michelangelo Merisi sarebbe dislocato altrove. Forse nella scuola “Caravaggio” di Ladispoli viste anche le ridotte dimensioni. Il progetto è già partito, gli operatori economici sarebbero in azione, entro breve tempo potrebbe essere concretizzato. E sarebbe un bel passo in avanti per rendere degno omaggio al rapporto ormai sempre più saldo tra il territorio di Ladispoli e Caravaggio. Da quanto abbiamo appreso, ad innescare la scintilla del progetto di una grande statua di Michelangelo Merisi a Marina di Palo sarebbe stata la consapevolezza che l’attuale piccolo busto, realizzato da una fonderia romana con i soldi di alcuni sponsor, non esemplifica in modo adeguato il legame con il pittore lombardo. Caravaggio merita altro. Caravaggio merita una statua vera, non un surrogato. Caravaggio merita una statua alta, che si veda da lontanissimo, realizzata con materiali adeguati, poggiata su una base di cemento che la stagli verso l’alto. Come quella della foto che raffigura la grande scultura installata all’aeroporto di Bergamo. Ci auguriamo vivamente che il progetto possa arrivare in porto, non è più tempo di mezze soluzioni provvisorie, bensì di opere vere che contribuiscano a confermare la frase del professor Vittorio Sgarbi, pronunciata qualche tempo fa “Ladispoli è Caravaggio. Caravaggio è Ladispoli”. 

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