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domenica, Giugno 16, 2024

Migranti, Tajani: “Presto meccanismi più stringenti per i rimpatri”

Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha affrontato il tema dell’emergenza migranti. “Il ministero dell’Interno sta provvedendo a una più equa redistribuzione – ha detto -, ma abbiamo anche intenzione di inserire meccanismi più stringenti ed efficaci per i rimpatri di chi non ha diritto di essere accolto”. “Tutta l’Italia si sta caricando un peso che dovrebbe essere dell’intera Europa – ha aggiunto -, e stiamo lavorando nell’Ue per questo”. In un’intervista al Corriere della Sera, il vicepremier ha quindi precisato: “Il problema dell’immigrazione clandestina non è solo italiano. E riguarda crisi preesistenti al nostro governo ma anche nuove: la rotta balcanica resta battuta, la spinta dal continente africano è enorme anche per la crisi alimentare. Ci sono crisi in Afghanistan, in Pakistan, in Sudan, Costa d’Avorio, Guinea, Burkina Faso e, oggi, anche in Niger, che era un Paese impegnato nel contenimento dell’esodo”. “In Tunisia stanno facendo quanto loro è possibile – ha proseguito Tajani -. Ma hanno due problemi enormi. Uno è quello dei finti pescherecci che partono dalla Libia e, guidati da trafficanti di uomini, arrivano a Sfax e caricano migranti. L’altro, collegato, è che per loro è difficile intervenire per la scarsità dei mezzi e degli uomini che hanno a disposizione: ci sono forze armate che fanno turni massacranti, ma non riescono a frenare il flusso. Quindi va applicato quanto prima – e se possibile implementato – il memorandum europeo che destina 100 milioni alla Tunisia per affrontare questa crisi migratoria. Noi possiamo far avere loro grazie a quei fondi motovedette che sono in rifacimento, come possiamo mettere a loro disposizione guardia di finanza e polizia per la formazione dei loro militari e forze dell’ordine addette alle operazioni di controllo e contenimento”.

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