L’occasione è ghiotta. Per gli irriducibili rockettari e per chi è pronto a nuove esperienze. Il tempo poco o nulla ha tolto allo smalto e alla voce del cantautore britannico che i più identificheranno con l’iconica band del dirigile. Ma Robert Plant che a 75 anni di strada ne ha fatta e di riconoscimenti ne ha raccolti a iosa si è ritagliato nella sua seconda stagione artistica uno spazio solista da dedicare alla ricerca e a repertori da sempre nelle sue corde. Passioni mai abbandonate come il folk , spaziando dalla tradizione gallese e irlandese alle suggestioni di oltreoceano, e il blues e gli spiritual che nati nel continente americano hanno influenzato generazioni di artisti in tutto il mondo. Il progetto Saving Grace muove i primi passi in piccoli locali della Gran Bretagna, atmosfere intime riportate poi su palchi più importanti. Sette le tappe in Italia del tour partito a fine agosto. Con Plant domenica ad Ostia antica la voce di Suzi Dian , le percussioni di Oli Jefferson e Tony Kelsey e Matt Worley che tra mandolino, banjo e chitarre acustiche offrono un’eclettica sezione di corde. Un gruppo coeso di musicisti pronti a spaziare e a divertirsi su ritmiche diverse. Perchè si, i brani nuovi sono tutti da scoprire, ma il passato è talmente glorioso da non potersi esimere dal regalare al pubblico anche un assaggio di Zeppelin. Nel video allegato “Friends” il brano contenuto nel terzo album della band “Led Zeppelin III” esecuzione girata dal vivo a Macerata durante l’ultimo concerto allo Sferisterio.
