sabato, Maggio 18, 2024

Istituto Montessori Pini, 17 bambini restano senza classe: manca il nulla osta per la prima media

Apochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico 17 genitori della scuola media Montessori-Pini di Roma hanno saputo che la prima media non si formerà e i loro figli resteranno fuori da quella che, in una lettera indirizza alla premier Meloni e al ministro Valditara, definiscono un’eccellenza. “Ostacoli giuridico-amministrativi non stanno consentendo l’attivazione della nuova prima media e la prosecuzione della seconda classe con la garanzia della continuità didattica con il metodo Montessori”, scrivono nella lettera i genitori della scuola del quartiere Africano. 

Il testo della lettera

Si legge nella lettera: “Come certamente saprete c’è una scuola a Roma dalla quale è partita più di un secolo fa, per iniziativa di Maria Montessori, una delle esperienze pedagogiche più apprezzate e diffuse nel mondo. Quella scuola esiste ancora ed è oggi l’Istituto Comprensivo Montessori “Maria Clotilde Pini” che ospita anche la Casa dei Bambini dalla quale tutto è iniziato nel 1907. Una scuola pubblica interamente a metodo Montessori in cui si sono formati migliaia di bambine e bambini nel segno dello sviluppo dell’autonomia, della responsabilità e dell’inclusione. Una scuola che rappresenta un simbolo nazionale all’estero, meta di ricercatori e studiosi da tutto il mondo. Ma soprattutto e semplicemente una scuola in cui l’apprendimento e la crescita è un momento di gioia e condivisione”. Quindi il racconto dell’esperienza: “L’avvio di una sperimentazione dell’applicazione del metodo Montessori alla scuola media è un’esperienza importante che si sta svolgendo a livello nazionale e alla quale l’IC Montessori Pini ha aderito senza indugi, con la consapevolezza che in una scuola interamente a metodo la sperimentazione può dare risultati davvero eccezionali. Lo sanno i ragazzi che lo scorso anno hanno iniziato questa straordinaria esperienza e lo sappiamo noi genitori che abbiamo fortemente voluto che i nostri figli intraprendessero questo percorso. Lo sanno i docenti formati al metodo che hanno contribuito con la loro preparazione, la loro dedizione ed il loro entusiasmo a portare a termine un anno scolastico entusiasmante”.

Gli ostacoli burocratici 

Un quadro idilliaco, rotto dalla burocrazia. Sì, perché quest’anno la prima media non partirà e i genitori l’hanno saputo a pochi giorni dall’inizio della scuola. Ed anche la seconda non sarà attivata. “Non chiediamo di andare contra legem, ma di ispirarsi al senso di responsabilità e autonomia che le istituzioni hanno già dimostrato con l’attivazione della prima media per l’anno scolastico 2022-2023”, scrivono i genitori. “Consentire la continuazione della sperimentazione nella scuola dove tutto è iniziato permetterebbe di coniugare l’alto valore simbolico di Maria Montessori, tra le “donne che hanno osato, per impeto, per ragione, o per amore”, con la possibilità concreta di continuare un’esperienza formativa che le nostre ragazze e i nostri ragazzi stanno vivendo o si apprestano a vivere con la gioia della partecipazione e dell’inclusione. Quella stessa inclusione che Lei signora Presidente ha ricordato nel suo discorso di insediamento con riferimento al contributo che Maria Montessori diede a spalancare “i cancelli dell’istruzione alle bambine di tutto il Paese”. Su questo solco, l’esperienza in corso nella nostra scuola ha ad esempio aperto la possibilità a ragazzi che fuggono dalle guerre, attraverso i corridoi umanitari, di trovare un luogo di serenità in cui crescere ed integrarsi. E’ per questo che chiediamo al Governo di intervenire a tutela dei nostri figli, non consentendo a vincoli burocratici di interrompere il percorso intrapreso, perché solo la continuità di questo percorso potrà consentire il loro definitivo superamento”.
 

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