Calci e pugni contro il taxi, fino a romperle il vetro. Il tutto in pieno centro e in pieno giorno. Non solo periferia: l’allarme sicurezza si allarga anche al centro di Roma. Protagonista, anzi vittima, una tassista che lo scorso 3 settembre è finita aggredita in piazza Chiesa Nuova. La denuncia è dell’assessore ai trasporti Eugenio Patanè che ha preso carta e penna e ha scritto al prefetto di Roma Giannini per denunciare l’accaduto. Attimi di paura immortalati dalla telecamera interna del mezzo e che vi mostriamo in questo articolo. E’ la voce della tassista a far paura: chiama le forze dell’ordine e disperata chiede aiuto perché aggredita e perché le hanno rotto il video. Di seguto la lettera dell’assessore Patanè.
“Ill.mo Prefetto,
Le scrivo per metterla a conoscenza dei fatti accaduti lo scorso 3 settembre ad una taxista in Piazza della Chiesa Nuova, in pieno centro storico cittadino, e contenuti in formale denuncia presentata dalla vittima alla stazione CC di Piazza Farnese che allego per pronta visione.
I fatti sono gravi. In pieno giorno e durante il regolare turno di servizio la taxista – a bordo del veicolo fermo nella zona di stazionamento e in attesa dei clienti – è stata brutalmente aggredita da sconosciuti che colpivano con calci e pugni il veicolo danneggiando lunotto e paraurti. Spaventata e in preda al panico, ha ingranato la marcia e si è allontana. Il tutto è stato documentato da un video che le invio in allegato.
Da informazioni raccolte in loco pare che i protagonisti della vicenda – non noti alla vittima – siano in realtà parte di un gruppo più ampio. “I soliti noti” – così come vengono etichettati nel quartiere – sarebbero un gruppo di uomini di giovane età di differenti nazionalità, compresa quella italiana, che trascorrono le giornate proprio in Piazza della Chiesa Nuova tra atti di intimidazione e di violenza.
Ritengo questa situazione particolarmente delicata e mi permetto di segnalarla perchè i titolari di licenza ormai spaventati non vogliono più servire il posteggio taxi ivi presente compromettendo l’interesse pubblico.
Sicuro di un Suo interessamento La ringrazio per l’attenzione e per quanto potrà fare e allo stesso tempo sono a chiederLe un incontro, oltre che per avere il piacere di conoscerLa personalmente, anche per raccontarLe di come alcune vicende che il mio Assessorato gestisce quotidianamente riguardino anche la sicurezza e l’ordine pubblico. Un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro”.