martedì, Maggio 21, 2024

Cinecittà: lo sciopero Usa sta arrivando negli studios

L’ingresso degli studi di Cinecittà a Roma

Per Venezia c’è stato un problema evidente nel tappeto rosso e nell’atmosfera della Mostra, per Cinecittà presto sarà un problema di occupazione dei teatri. Non parla di disdette, semmai di sospensione e rinvii l’Ad Nicola Maccanico. Non può rivelare quali titoli e produzioni, ma nel quadro di un primo semestre 2023 record ammette che l’onda lunga dello sciopero di attori e autori che sta bloccando le produzioni di film e serie in America sta impattando negli storici teatri di Via Tuscolana. “Prevediamo di superare i 39 milioni di ricavi del 2022 nonostante tutto, ma anche noi per il secondo semestre cominciamo a soffrire del problema dello sciopero che ha rallentato le attività, un’incidenza che al momento non è quantificabile”. E pensare che l’ultimo periodo, dal settembre 2021 è davvero notevole con 50 produzioni e come tra l’altro dimostrano i ben quattro film su 6 in concorso per il Leone d’oro, girati a Cinecittà, uno dei quali Finalmente l’alba di Saverio Costanzo vede gli studi protagonisti anche nella trama. L’Ad cita le ultime produzioni, come quelle di Roland Emmerich (ancora in corso), Those about to die con Anthony Hopkins, i due film di Luca Guadagnino, Queer con Daniel Craig e il già pronto Challengers con Zendaya, i nuovi lavori di Gabriele Mainetti con Marco Giallini, e di Gabriele Salvatores con Pierfrancesco Favino, C’è ancora domani di e con Paola Cortellesi, Without Blood di Angelina Jolie, con Salma Hayek, Conclave di Edward Berger con Ralph Fiennes, Stanley Tucci, M. Il figlio del secolo di Joe Wright con Luca Marinelli.
E poi c’è l’investimento del Pnrr che nel tempo ha modificato gli obiettivi, lasciando da parte i 40 milioni per il nuovo terreno a Torre Spaccata concentrando invece 220 milioni di investimenti per 9 teatri negli studi di Via Tuscolana. In particolare, “il piano porterà alla costruzione di 5 nuovi teatri di posa, alla ristrutturazione di 4 teatri esistenti, alla razionalizzazione del backlot (l’area destinata ai grandi set esterni degli Studi). Nel 2026 Cinecittà avrà 25 teatri attivi e un aumento di oltre il 60% della capacità produttiva”.

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