Un comunicato polemico quello diffuso da Direttivo dell’Associazione Culturale Artitudini di Ladispoli. La questione ruota attorno all’ultima edizione del bando per la concessione delle aree del Centro d’Arte e di Cutura. “Ladispoli ormai è una città piena di realtà artistiche e associazioni culturali che ogni anno propongono alla cittadinanza le loro attività, contribuendo a formare un tessuto sociale e culturale vivo e variegato”, scrive il direttivo dell’Associazione. “Purtroppo, però sembra ci sia qualcuno che, irrispettoso dei diritti della collettività, pone i propri interessi al di sopra delle regole pubbliche”. L’accusa è che non tutti i partecipanti al bando vi stiano partecipando in maniera trasparente. “Vi spieghiamo meglio – si legge nel comunicato di Artitudini –. Per promuovere lo sviluppo culturale della nostra città, come ogni anno, anche quest’anno il Comune di Ladispoli, più precisamente l’Ufficio Cultura, ha pubblicato l “Avviso pubblico per la concessione temporanea delle stanze del Centro D’arte e Cultura” aperto “a privati cittadini, comitati, associazioni, enti ed organismi pubblici e privati, ecc. per lo svolgimento di corsi in diverse discipline artistiche ed artigianali, di conferenze, di seminari, di convegni, di mostre, di manifestazioni artistiche, culturali, ecc. nonché per iniziative sociali o altre manifestazioni, comunque di interesse pubblico”. Secondo l’Avviso, per garantire la validità dei progetti presentati, la Commissione giudicatrice attribuirà dei punteggi che andranno a confluire in una graduatoria finale. Ci teniamo a citare l’Art.5 dell’Avviso comunale “A seguito della formulazione della graduatoria, verrà predisposto apposito provvedimento che conterrà l’elenco dei partecipanti, ai quali verrà concesso l’utilizzo temporaneo delle stanze, che verrà pubblicato all’Albo Pretorio on-line e alla sezione “Avvisi” del sito Internet del Comune di Ladispoli (www.comunediladispoli.it).” Veniamo al dunque, detto Avviso ha scadenza alle ore 12:00 del 19 Settembre 2023, pertanto prima di tale data per qualsiasi richiedente DOVREBBE essere impossibile avere l’affidamento delle Sale comunali (e quindi pubbliche) messe a bando. DOVREBBE essere impossibile a più di una settimana prima della scadenza poter pubblicare sui social la pubblicità dei propri corsi specificando come sede il Centro d’Arte e Cultura. DOVREBBE essere impossibile saper dare ai potenziali interessati informazioni quali giorni della settimana e orari delle diverse attività che si andranno a svolgere all’interno dei locali comunali UFFICIALMENTE non ancora assegnati. DOVREBBE essere impossibile pubblicizzare i giorni degli open day, quando ancora il bando NON È CHIUSO. Eppure, un’associazione, della quale non faremo il nome, afferma che avrà la concessione degli spazi pubblici comunali, ne sa i giorni, le ore, le sale. L’impossibile, dunque, a volte diventa possibile? Parliamo di sfere di cristallo o di interessi di ferro? Da cittadini non vogliamo pensare che l’Amministrazione comunale dia spazio a tali vie preferenziali rinunciando a tutelare il bene pubblico e favorendo una grave disparità di trattamento. Chiediamo dunque che per il bene della collettività venga fatta chiarezza sulla situazione da parte dell’Amministrazione comunale della Città di Ladispoli. Purtroppo abbiamo troppo a cuore il rispetto per l’uguaglianza e il diritto pubblico per far finta che sia tutto giusto e che alla fine “funziona sempre così”. “Contano le azioni, non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili.” (Giovanni Falcone)
Direttivo dell’Associazione Culturale Artitudini