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lunedì, Giugno 17, 2024

Treni regionali, prosegue il calvario dei pendolari del Lazio

Continua il calvario dei pendolari che viaggiano sui treni regionali nel Lazio: da giorni, il trasporto ferroviario locale è in ginocchio, e l’ultimo aggiornamento sulle cancellazioni reso pubblico da Trenitalia vede ancora soppressioni per la gran parte dei convogli che percorrono le linee Roma-Viterbo, Orte-Fiumicino aeroporto, Roma-Velletri e la linea interregionale Roma-Pescara, che in questi giorni sono oggetto di pesanti riduzioni sulla circolazione. Annunciate anche cancellazioni sulla tratta del Leonardo Express, il direttissimo che collega la stazione Termini all’aeroporto di Fiumicino, il mezzo più utilizzato dai turisti per raggiungere lo scalo romano. All’attacco vanno la Uil del Lazio e i sindaci dei comuni serviti dalla Roma – Viterbo: il sindacato, in una nota parla di soppressione dell’80% delle corse per il capoluogo della Tuscia e per Fiumicino, con “decine e decine di segnalazioni da parte  dei cittadini che giustamente lamentano enormi disagi e  l’impossibilità di raggiungere il posto di lavoro, la propria abitazione o comunque a muoversi con tranquillità”. ”Trenitalia parla di manutenzione -prosegue il sindacato di via Cavour- Manutenzione sicuramente fondamentale per qualsiasi  infrastruttura e mezzo di trasporto, ma – ci chiediamo – bisognava  attendere settembre, la ripresa post ferie e soprattutto la riapertura delle scuole per effettuarla? Perché devono essere sempre i cittadini  a scontare la mancanza di programmazione e la negligenza di chi  decide?” E i sindaci di sei Comuni sulla linea FL3, tra quelle più colpite dalla raffica di soppressioni e cancellazioni di corse, si dicono pronti a rivolgersi alla Procura della Repubblica di competenza, per denunciare quella che, a tutti gli effetti, si palesa come interruzione di pubblico servizio. In una nota firmata congiuntamente dai primi cittadini di Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano, Manziana, Oriolo Romano e Trevignano Romano, i sindaci ricordano che si erano “attivati per avere risposte concrete da Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia e Regione in merito alle problematiche del servizio e alle prospettive per il prossimo futuro e avevamo avuto – affermano – ampie assicurazioni che dall’inizio di settembre la cosa sarebbe tornata alla normalità”. Invece, il caos di questi giorni.

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