
L’inflazione torna ad alzare la testa, anche se di poco, e si stabilizza nel confronto con l’anno scorso. A Trieste, rispetto a luglio, i prezzi salgono dello 0,6 per cento, a Udine invece dello 0,5. Diverso invece il dato anno su anno: nel confronto con agosto 2022, quello del boom dei prezzi di luce e gas, l’inflazione è stata del 5,6 nel capoluogo e del 5,2 in Friuli. Quest’ultima cifra continua a scendere da ottobre, quando c’era stato il boom (11,3%): a gennaio era al 9,4, a maggio superava di poco il 7. L’ultimo mese era sceso sotto quota sei. L’inflazione percepita rimane però più alta: questo perchè i prezzi dei prodotti alimentari e della ristorazione sembrano non avere un freno: +10,7% a Trieste, +10.2 a a Udine rispetto all’anno scorso per il carrello della spesa, addirittura sopra 20 per cento per la verdura e con picchi che toccano il 15% per la frutta. Alloggi e pacchetti vacanze salgono del 15%, +10,3 per alberghi e ristoranti sotto San Giusto, 6,2 in friuli. Sempre per quello che riguarda i prodotti di largo consumo, aumenti in doppia cifra anche per il cibo per gli animali. In tutti i casi però, se confrontati a luglio, i prezzi si sono generalmente stabilizzati. Scendono invece, sempre in doppia cifra, energia elettrica e gas.






