venerdì, Maggio 17, 2024

Roma, raid in un istituto agrario: due mucche uccise a frecciate

“Una vera mattanza, c’era sangue ovunque. Una mucca l’abbiamo trovata già macellata sul posto: hanno lasciato solo le interiora. Un’altra ha una freccia di acciaio piantata nel polmone, è gravissima. Purtroppo, dovrà essere abbattuta”. Ci sono rabbia e commozione nelle parole di Patrizia Marini, la preside dell’istituto tecnico agrario “Emilio Sereni”, situato nella periferia est di Roma, dove un raid di ignoti ha causato la morte di due animali.
I fatti sono avvenuti di notte, come ha ricostruito con l’Ansa la stessa dirigente scolastica, che ha chiamato i carabinieri e che sporgerà formale denuncia. “Sono entrati con le macchine da un cancello che dà su un terreno confinante. Hanno inseguito le vacche, che sono allevate secondo metodi bio e vivono allo stato semibrado”, ha ribadito Marini. Confermando come una mucca sia stata uccisa e macellata, lasciando sbigottiti anche gli inquirenti, mentre un’altra è stata trovata ancora in piedi, ma dal fianco destro le spuntava l’impennaggio giallo e rosso di una freccia “che sarà penetrata per almeno 40 centimetri. Una vera crudeltà. Su richiesta della Asl dovremo abbatterla”, ha aggiunto. Si tratta di animali utilizzati per illustrare e praticare le tecniche di allevamento, totalmente docili e mansueti. Oltre che di notevole valore: la mucca macellata era di razza Marchigiana, l’altra una Limousine, “tra le razze più pregiate del mondo, circa 4-5.000 euro a capo, ma un macellaio ci fa molto di più”, ha detto ancora la dirigente. “Noi siamo al confine di Tor Bella Monaca facciamo tanti progetti di legalità, avviamo i ragazzi al lavoro. Questi sono episodi gravissimi, la situazione è insostenibile”, ha concluso Marini. La stessa preside ha avvisato dell’accaduto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, atteso proprio giovedì prossimo per l’inaugurazione dell’anno scolastico. “Mi ha subito risposto: saranno attivate le procedure per mettere in sicurezza la scuola”. Lo stesso Valditara ha parlato di “un’azione vigliacca e ignobile” e ha assicurato che lo Stato “non si fa intimidire: faremo tutto ciò che è necessario per difendere il patrimonio del Sereni”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. “Faremo di tutto per fermare questi criminali” ha detto, promettendo “sostegno” per questa “eccellenza scolastica”.

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