
E’arrivato all’aeroporto di Bolzano così: cappello in paglia disegnato da un designer altoatesino e occhiali “aviator”, un must per il divo hollywoodiano.
Fan in visibilio e subito caccia alla star che da anni porta tatuato sul braccio la sagoma dell’uomo del Similaun. Una storia, quella di Ötzi, che ha da sempre appassionato l’attore americano, tanto che per anni si è vociferato di un suo interessamento alla produzione di film sulla celebre mummia ritrovata nel 1991 sul ghiacciaio del val Senales, esattamente 32 anni fa. Un anniversario che non è sfuggito ai più ed è stato colto al balzo dalla valle, che dai profili social invita l’attore sul luogo del ritrovamento. La caccia a Brad Pitt intanto è partita. Davanti all’hotel Palace di Merano – famoso per riservatezza e cure beauty, ultimamente anche Victoria e David Beckam amici di Brad ci hanno soggiornato – qualche curioso si chiede se, dietro a quelle finestre, ci sia proprio lui. Il riserbo dalla direzione è massimo. Prima regola dell’hotellerie di lusso: non si parla di Brad Pitt, si potrebbe dire citando il celebre film “Fight club”.
I cancelli sono insolitamente chiusi. Quelli che potrebbero aprirsi invece, forse di notte, lontani da occhi indiscreti sono i portoni del museo archeologico di Bolzano dove la mummia Ötzi da anni è custodita. Chissà, che almeno lei, non abbia la fortuna di incontrarlo.