
Dopo l’incontro con il presidente tedesco Frank Walter Steinmeier, Sergio Mattarella ha evidenziato “un’omogeneità di pensiero sul tema dei migranti e la condivisione della percezione che è un fenomeno epocale che va affrontato non con provvedimenti tampone ma con una visione del futuro. Ma di questo si occupano i governi, non spetta a me e Steinmeier”. Le regole di Dublino sui migranti “sono preistoria, perché era un altro mondo quello in cui sono state stabilite e non c’era una migrazione di massa, è come fare un salto in un’altra era storica. Sono una cosa fuori dalla realtà”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolineando che occorre invece “uno sforzo comune, prima che sia impossibile governare il fenomeno migratorio in modo da affrontarlo con nuove formule”. “Riceviamo un numero di stranieri, tra i quali il 70% non ha diritto di rimanere, evidentemente non dovrebbero nemmeno ripartire. I numeri delle persone accolte in questa Regione è superiore a quello di tutte le altre, con conseguenti difficoltà a livello sociale e di gestione. Ascolteremo le richieste ma ora siamo già al completo”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, rispondendo a una domanda sulla situazione immigrazione in Lombardia. “Sono in stretto contatto con il premier dell’Italia sul tema dell’immigrazione che intendo inserire nell’agenda della prossima riunione informale del Consiglio europeo, che si terrà a Granada. In quell’occasione ci sarà uno scambio di opinioni tra gli Stati membri sullo stato dell’arte e su cosa l’Ue può fare ancora. L’Italia non è sola, questo deve essere chiaro. La migrazione è una sfida comune”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu, a New York