lunedì, Novembre 24, 2025

Il Nobel per la Chimica a tre ricercatori di nanotecnologie

L’Accademia dei Nobel ha deciso di assegnare il premio Nobel per la Chimica a tre ricercatori attivi negli Usa nel settore delle nanotecnologie. Si tratta di Moungi Bawendi, del Massachusetts Institute of Technology (MIT), Louis Brus dell’Università Columbia, e Alexei Ekimov che lavora alla Nanocrystals Technology, “per la scoperta e la sintesi dei punti quantici”. La fuga di notizie della mattinata è stata dunque confermata. “Indipendentemente l’uno dall’altro – spiega l’Accademia dei Nobel – Ekimov e Brus sono riusciti a creare punti quantici e Bawendi ha rivoluzionato la produzione chimica. Oggi i punti quantici illuminano i monitor dei computer e gli schermi televisivi basati sulla tecnologia QLED. Aggiungono anche sfumature alla luce di alcune lampade LED e i biochimici e i medici li usano per mappare i tessuti biologici”. Il Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato 115 volte a 194 studiosi tra il 1901 e il 2023. Frederick Sanger e Barry Sharpless lo hanno ricevuto due volte, quindi il numero delle persone premiate scende a 192. Delle appena 8 donne che in questi 122 anni hanno ottenuto il riconoscimento, la prima era Marie Curie, nel 1911. Nel 1903, aveva già ottenuto il Nobel per la fisica. A sua figlia Irene Joliot-Curie sarebbe stato assegnato il premio per la Chimica nel 1935, assieme al marito Frederic Joliot, che a 35 anni fu il più giovane di tutti i Nobel per la Chimica, mentre il piu’ anziano è stato John B. Goodenough, 97enne nel 2019 (sarebbe poi morto a oltre 100 anni nello scorso giugno). 

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