lunedì, Aprile 29, 2024

“Cerveteri ferma da undici anni per ciò che riguarda i lavori pubblici”

Anna Lisa Belardinelli, Consiglio Comunale “insieme per Cerveteri”, si esprime sulla situazione attuale del Comune di Cerveteri ai microfoni di Centro Mare Radio: “Un aspetto di cui si sta parlando in questi giorni riguarda la realizzazione dei parchi pubblici, ma in realtà è più una creazione che una riqualificazione, poiché gran parte dei parchi pubblici sono attualmente inesistenti. Speriamo che i lavori inizino al più presto e che le scadenze siano rispettate, poiché i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) potrebbero non essere erogati in caso di ritardi. Per quanto riguarda i cimiteri, nei bilanci ci sono fondi destinati alla realizzazione di loculi a via dei Vignali, ma nonostante ciò, tali lavori non sono stati avviati. Molti comuni fanno richieste alla regione per opere pubbliche, mentre Cerveteri non sembra neanche essere inclusa in questa lista. Allo stesso tempo, ci impegniamo per ottenere finanziamenti per progetti culturali e festival, ma i risultati finora non sembrano soddisfacenti. Durante l’estate, vengono stanziati fondi considerevoli, ma poi sembra mancare il denaro per lavori pubblici essenziali, come gli stalli per donne in gravidanza. È stato speso denaro pubblico per festival e concerti, ma sembra non esserci disponibilità per la realizzazione di un piano urbano del traffico. Ciò è particolarmente preoccupante, poiché non solo non è stato assegnato l’incarico, ma viene detto che il progetto è “in approvazione”. Le scelte amministrative sembrano in contraddizione con le richieste della cittadinanza, come il recente spostamento definitivo del capolinea da Aldo Moro a via Manzoni. La decisione sembra essere stata presa senza tener conto del parere dei cittadini che esprimono il loro disagio rispetto a questa modifica. La situazione attuale denota un immobilismo totale e una mancanza di pianificazione, e la città necessita di una gestione più orientata all’azione, con “meno feste, selfie e passerelle e più atti concreti”. C’è bisogno di maggiori progetti finalizzati al benessere della comunità”, conclude Belardinelli.

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