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domenica, Giugno 16, 2024

L’attentatore di Bruxelles era sbarcato a Lampedusa nel 2011. Poi a Bologna nel 2016 e a Genova nel 2021

Subito dopo l’attacco nel centro di Bruxelles, in cui sono morte almeno due persone, il presunto killer, Lassoued Abdeslam, 45 anni, richiedente asilo tunisino, ha postato un video su Facebook in cui ha rivendicato la sua appartenenza all’Isis, lo Stato islamico, vantandosi di aver eliminato dei non credenti e affermando di avere sparato per “vendicare i musulmani”. Il filmato è rimasto online per diversi minuti per poi essere cancellato. L’uomo, radicalizzato, era già noto ai servizi di intelligence.Secondo fonti ministeriali, era sbarcato a Lampedusa nel 2011. Era stato a Genova nel 2021 e a Bologna nel 2016, dove era stato identificato dalla polizia. Lassoued Abdeslam, nel video pubblicato sul profilo Facebook appartenente a un certo Slayem Slouma, ha scritto: “Sono un Mujahid dello Stato Islamico, che vi piaccia o no. Viviamo per la nostra religione e moriamo per questa stessa religione. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno”. L’attentatore potrebbe quindi rientrare nel più classico dei profili di un radicalizzato dell’Isis. Poco prima nell’account aveva postato un altro video in cui compare incappucciato e dice che “il libro di Allah è una linea rossa per cui sacrificarsi”. Nel video social l’attentatore rivendica la sua folle crociate, una denuncia per minacce via Internet, i mesi passati a vivere come un fantasma a Schaerbeek, uno tra i quartieri più densamente abitati da musulmani a Bruxelles. Ha scritto anche un messaggio su un bambino musulmano accoltellato domenica a Chicago, sostenendo che se fosse stato cristiano “lo avremmo definito terrorismo e non crimine brutale”. Nel video circolato in rete sosteneva che “viviamo e moriamo per la nostra religione”.

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