Dopo la sentenza della Cassazione che ha dichiarato prescritto il reato di falso contestato al maresciallo Roberto Mandolini e al carabiniere Francesco Tedesco nell’ambito del processo per la morte di Stefano Cucchi, botta e risposta a distanza via social. Mandolini scrive “Finisce un incubo durato quasi 10 anni “. La sorella del geometra Ilaria replica: “Nel 2009 Mandolini era il comandante del manipolo di carabinieri che arrestarono e uccisero Stefano. Nel corso dei processi li ha protetti, depistando e deponendo il falso. Grazie a questi comportamenti è riuscito ad ottenere la prescrizione. Riconosciuto colpevole, non sconterà la pena che gli sarebbe spettata”. ”Mandolini – aggiunge la senatrice di Verdi e Sinistra – oggi sorride sostenendo che non sarei degna della carica che ricopro. Oggi lui sicuramente non lo è. Per questo chiedo che l’arma gli tolga la divisa”.