martedì, Aprile 30, 2024

Israele, negoziatore di Shalit a leader Hamas: “Superato il limite, impossibile trattare”

Hamas ha ”oltrepassato il limite tra l’umanità e la barbarie”. Per cui anche Gershon Baskin, l’attivista pacifista israelo-americano che nel 2011 riuscì a mettere a frutto i suoi contatti personali con Hamas per riportare a casa il soldato israeliano Gilad Shalit, ha detto basta. Ad Adnkronos spiega di aver scritto per “l’ultima volta” a Ghazi Hamad, membro del Consiglio politico di Hamas, che dopo l’assalto del 7 ottobre aveva contattato sperando di riuscire a ottenere il rilascio di alcuni degli oltre duecento ostaggi portati nella Striscia di Gaza, dando la priorità a ”donne, bambini, anziani e malati”. E cercando di ottenere quello che Hamas aveva chiesto, un cessate il fuoco temporaneo per il rilascio dei civili. Ma ora Baskin ritiene che Hamad, che conosce da 18 anni, ha incontrato di persona almeno quattro volte ed è ricercato da Israele, ”abbia perso la testa e il suo codice morale. Ha oltrepassato il confine tra umanità e barbarie”. E pensare, ricorda Baskin, che dopo la liberazione di Shalit il dirigente di Hamas gli aveva detto: ”La prossima volta negozieremo la pace”. Ma ora, afferma, Hamad “è cambiato, è diventato cattivo”. Di lui, dice Baskin ”mi fidavo e pensavo che insieme avremmo potuto costruire un futuro migliore per i nostri popoli”. Ma il limite, secondo il negoziatore israelo-americano, è stato raggiunto durante l’intervista che il leader di Hamas ha rilasciato da Beirut, dove vive, alla televisione libanese Lbci. ”Non avrei mai immaginato che avresti giustificato l’uccisione di civili innocenti – gli scrive Baskin – Mio Dio, neonati, intere famiglie bruciate vive, anziani, bambini uccisi davanti ai loro genitori. Queste non sono azioni di esseri umani. Ho sempre pensato che tu fossi un uomo con principi di umanità. Come puoi giustificare le cose che ha fatto la tua gente? Come puoi chiedere un milione di 7 ottobre?”. Baskin, che con Hamas ha aperto un canale segreto e avviato negoziati non ufficiali dal 2006 al 2011, ricorda di aver ”definito il bombardamento di civili innocenti a Gaza da parte di Israele un crimine di guerra”. E a Hamad dice che ”mi preoccupo della tua gente più di quanto tu non abbia mai avuto cura di loro”. Alla leadership di Hamas, il negoziatore contesta anche di aver ”costruito tunnel e bunker per la vostra stessa gente, non un solo rifugio per la gente di Gaza. Sei scappato da Gaza e hai abbandonato il tuo popolo. Sono sicuro che hai portato con te la tua famiglia privilegiata quando sei scappato proprio come i tuoi leader codardi in Qatar, sui tappeti rossi e negli hotel a 5 stelle e milioni di dollari che loro e forse anche tu hai rubato al popolo palestinese”. Baskin si dice ”sorpreso e deluso” dal dirigente di Hamas. ”Ci conosciamo da 18 anni. Ne abbiamo parlato più di mille volte. Ci siamo incontrati faccia a faccia credo quattro volte. Ti sei guadagnato il mio rispetto quando hai dimostrato che tenevi davvero a Gilad Shalit e che volevi che tornasse alla sua famiglia, non solo per ottenere il rilascio dei prigionieri”. Ma ora ”tu e i tuoi amici avete riportato indietro la causa palestinese di 75 anni. Tu e i tuoi amici siete direttamente responsabili della tragedia che sta accadendo alla vostra gente. Tu e i tuoi amici ne pagherete il prezzo, ma prima di tutto milioni di palestinesi stanno pagando il prezzo del vostro odio, della vostra ideologia fanatica e della vostra mancanza di umanità. Non voglio parlarti mai più. Non meriti di parlare con uno come me”, conclude la lettera.

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