mercoledì, Maggio 8, 2024

Forte maltempo sull’Italia: tre morti e sei dispersi in Toscana

Continua l’ondata di maltempo su gran parte dell’Italia.

La situazione è particolarmente critica in Toscana dove giovedì sono morte tre persone mentre ne risultano disperse sei. Il presidente Giani ha dichiarato lo stato di emergenza regionale ed è in contatto con il governo per quello nazionale. Su alcuni fiumi il livello dell’acqua è in calo ma la piena dell’Arno è attesa dopo le 12. In Veneto una persona è dispersa: si tratta di un vigile del fuoco che, fuori servizio, stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lunga la sponda di un torrente ed è caduto in acqua tra Puos d’Alpago e Bastia (Belluno). Salgono a sei i dispersi per il maltempo in Toscana. Ai tre nel Fiorentino di cui ha dato notizia la Protezione civile si aggiunge una quarta persona a Campi Bisenzio di cui danno notizia i carabinieri mentre i vigili del fuoco informano che sono in atto ricerche di due persone disperse nel Pistoiese, a Lamporecchio.  “Ancora una notte di paura e di dolore nel Centronord, soprattutto in Toscana, dove si piangono le vittime e si prega per i dispersi. Sono in costante contatto con il nostro capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio e ho assicurato al presidente della Regione Eugenio Giani che il governo è pronto a dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Si resta in allerta: il fiume Arno rimane sorvegliato speciale e permane il rischio diffuso di frane”. Lo dichiara il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci.  “A Vinci la situazione è drammatica, ci sono strade con tante frane e smottamenti. Risultano due persone disperse: abbiamo trovato la macchina, nei pressi di un torrente, ma non le persone”. Lo ha dichiarato il sindaco di Vinci (Firenze) Giuseppe Torchia. “La protezione civile e i vigili del fuoco stanno lavorando per capire cosa è successo e cercare di rintracciare queste persone”, ha aggiunto. A Cascalenda (Campobasso) il vento ha devastato la palestra di una scuola elementare. Una parete è crollata sotto la forza delle raffiche che hanno superato i 140 chilometri orari. “Danni ingenti su tutto il territorio”, dichiara il sindaco Sabrina Lallitto chiedendo ai cittadini di fare la massima attenzione. Ci sono tegole in bilico e cornicioni pericolanti oltre a diversi alberi sradicati che invadono le carreggiate. Le scuole restano chiuse. “Stiamo valutando la possibilità di dichiarare lo stato d’emergenza”, aggiunge il sindaco. Al bilancio delle tre vittime per il maltempo in Toscana si aggiungono tre dispersi. Lo ha precisato il direttore operativo per il coordinamento delle emergenze della Protezione Civile, Luigi D’Angelo. Non si hanno notizie di due coniugi a Lamporecchio, in provincia di Pistoia, “che percorrevano un ponte risultato poi crollato” e di una persona a Campi Bisanzio che, “si è allontanata con la sua auto ed è data per dispersa”. Traffico portuale bloccato a Livorno dalle proibitive condizioni meteomarine. Dopo la pioggia torrenziale di giovedì sera che ha provocato allagamenti ed esondazioni con danni nella parte sud della città stamani si stanno registrando raffiche record di Libeccio. Come segnalano dall’Avvisatore Marittimo del porto, da stamani la città è sferzata da un vento di Libeccio da 55-50 nodi, con due picchi record misurati dall’Avvisatore, uno alle 6:10 da 62 nodi (pari a circa 111 km/h) e uno alle 6:43 da 67 nodi pari a circa 120 km/h. Continua a calare il livello del Bacchiglione, a Vicenza, dove il sindaco Giacomo Possamai, ha riunito il Coc, centro operativo comunale. Inizia a calare anche il livello del Retrone. “Al momento – fa sapere il sindaco – non ci risultano criticità particolari nei quartieri della città o nei luoghi che tradizionalmente sono più a rischio in caso di alluvione”.

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