mercoledì, Maggio 15, 2024

Strage bus Mestre, l’autista più volte al Pronto soccorso per problemi al cuore

Nelle settimane prima della strage di Mestre l’autista del bus precipitato dal cavalcavia ha avuto diversi accessi ai Pronto soccorso, lamentando problemi cardiaci. L’autopsia eseguita sul corpo di Alberto Rizzotto (che è uno delle 21 vittime) non aveva evidenziato tracce di malori. Tuttavia, a seguito dell’analisi dello stato di salute del conducente, il pm di Venezia Laura Cameli ha ritenuto necessario affidare una nuova perizia cardiaca, che dovrà essere documentata in una relazione da presentare entro il 10 gennaio. La sostituto procuratore Laura Cameli che sovraintende alle indagini, riferisce Il Gazzettino, ha quindi richiesto alla cardiologa dell’Università di Padova, Cristina Basso, di effettuare un nuovo sezionamento del cuore dell’autista al fine di individuare eventuali cause o concause di carattere cardiopatologico nel malore e/o nel decesso di Rizzotto. Questi esami saranno condotto anche attraverso un’attenta analisi della cartella clinica dell’uomo. La procura ha affidato l’incarico a una luminare nel campo delle cosiddette “morti invisibili”, che fino a una quindicina di anni fa rimanevano senza soluzione, poiché erano causate da problemi cardiaci che sfuggivano anche alle comuni procedure diagnostiche. Uno dei casi più notevoli che la dottoressa Basso ha affrontato – e risolto con successo – è stato quello dello sportivo Piermario Morosini, morto giocando a calcio con la maglia del Livorno sul campo di Pescara nel 2012.

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