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domenica, Giugno 16, 2024

Allerta arancione in alta Toscana, ma la notte è passata tranquilla. Gialla in altre 10 regioni

Non c’è ancora pace per la Toscana centro-nord, in codice arancione fino al pomeriggio anche se la notte è passata tranquilla con pioggia, sì, ma senza particolari criticità nelle zone alluvionate flagellate dal maltempo da una settimana. Sulle aree interne della regione – e in particolar modo nell’area compresa fra Prato e Pistoia – nelle ore notturne è scesa pioggia, anche abbondante, ma senza provocare danni. Alla luce delle previsioni la fascia oraria che si temeva potesse provocare i maggiori problemi – quella fra le 20 di ieri e le 4 di questa mattina – è passata senza aggravare una situazione che resta comunque molto complessa. Nella notte nel comune di Cantagallo in provincia di Prato – nell’area tra Usella e Migliana – sono stati evacuati tre nuclei familiari, per un totale di sei persone, a causa di un movimento franoso che stava minacciando le abitazioni. Il sindaco di Cantagallo ha così disposto l’evacuazione a scopo precauzionale in attesa di verificare che vi siano o meno situazioni di pericolo. Il maltempo rimane poi previsto e sparso in tutto il centro e sud Italia, con allerta gialla in Toscana Centro – Sud, Calabria, Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Lazio, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria e Campania. Tra gli effetti del maltempo nei giorni scorsi, lo sfollamento di venti persone a Genova causato dalla frana avvenuta ieri sera sulle alture di Castelletto tra via Acquarone e via Cabrini. Dodici gli appartamenti interessati dal crollo di un muraglione che sosteneva l’accesso a un garage. Tra gli sfollati anche tre minori e un soggetto fragile. Dodici persone hanno trovato una sistemazione in autonomia, altre otto sono state ospitate dalle strutture messe a disposizione dal Comune di Genova. Altro disagio causato dalle piogge, la definitiva rottura del manto stradale di salita Ca’ Dei Trenta, a Trasta, in Valpolcevera, chiusa ieri sera dalla Polizia locale per il rischio crollo e da anni già pericolante. Circa una trentina le famiglie rimaste quasi completamente isolate, oltre a una comunità per persone sieropositive. Gli abitanti sono convinti che i danni non siano imputabili solo al maltempo, ma anche al vicino cantiere per la realizzazione del Terzo valico ferroviario dei Giovi.

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