lunedì, Novembre 17, 2025

Scontro Salvini-Landini sullo sciopero del 17 novembre. Il Garante: “Mancano requisiti”

“Lo sciopero, così come proclamato dalle confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell’applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici”. Lo scrive in una nota La Commissione di garanzia sugli scioperi in merito alla mobilitazione proclamata per venerdì 17 novembre da Cgil e Uil. Una protesta sulla quale si erano scontrati nelle scorse il leader della Lega e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, e il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. Dopo la nota del Garante, Uiltrasporti ha fatto sapere di essere “intenzionata ad andare avanti con questa protesta non ottemperando alle limitazioni richieste”. Nel comunicato del Garante è stato quindi confermato che allo sciopero di 24 ore dei trasporti proclamato da Cgil e Uil per il 17 novembre prossimo mancano i requisiti dello sciopero generale e quindi non può essere soggetto a deroghe dalle normative previste nel settore sui servizi pubblici, riconfermando dunque la richiesta avanzata l’8 novembre scorso di revocare lo sciopero nel settore aereo e dell’igiene ambientale e ridurre e rimodulare gli orari degli scioperi del trasporto pubblico locale, dei vigili del Fuoco e del trasporto ferroviario, anche in considerazione di altre astensioni già previste in date vicine. “La Commissione di garanzia, con la decisione assunta, non intende in alcun modo mettere in discussione l’esercizio del diritto di sciopero, ma continuare ad assicurare l’osservanza delle regole che ne garantiscono il contemperamento con i diritti costituzionali della persona”, conclude la nota. Alla polemica ha partecipato anche la segretaria del Pd Elly Schlein: “Il governo dimostra di non aver nessun rispetto per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici oltre che delle prerogative delle forze sindacali”. Pronta è la controreplica della Lega per la quale: “Il diritto allo sciopero è sacrosanto, ma perfino il sindacato rosso deve rispettare le regole”. Il Partito Democratico parla di: “Un attacco volgare e antidemocratico al diritto di sciopero, al sindacato e ai lavoratori che rappresenta”, con il responsabile del lavoro Maria Cecilia Guerra e i parlamentari Misiani e Scotto che accusano la Lega di voler influenzare la Commissione di Garanzia. Critiche alla Lega anche da Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra che sottolinea: “Un attacco becero di Salvini, con un silenzio imbarazzante della premier Giorgia Meloni”.

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